La denuncia di Bo Guerreschi, presidente dell’Ong “bon’t worry”
“«Nonostante la nostra segnalazione con un’informativa immediata e il pronto intervento dei carabinieri, sempre solerti, specie davanti a situazioni di tale delicatezza, purtroppo la vittima non è stata ancora ascoltata, a distanza di oltre un mese dall’episodio A seguito del fatto, sono sensibilmente peggiorate le condizioni di salute mentale della vittima, la quale doveva essere sentita entro tre giorni, come previsto dalla normativa vigente».”
Fonte e articolo completo: Corriere della Calabria
Cosenza 2.0 è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale!