Riceviamo le parole di un nostro lettore, che vuole raccontarci la storia della sua amica Teresa, che “ha mollato tutto per riprendersi la sua vita”
“I desideri che si avverano, sono sempre stati espressi… guardando in alto.”
Vorrei raccontarvi una storia. Lei è Teresa, classe 84, una mia amica da sempre. Vive a Rose, a pochi minuti da Cosenza, ma di fatto ha vissuto una vita lavorativa trascorsa tra Cosenza e Rende. Una ragazza forte, decisa, lucida. Bella e affascinante. La ricordo così dai banchi di scuola …bella è irraggiungibile!
Lei sa cosa è giusto, sa cosa deve fare, sa che deve avere i piedi per terra. Istintiva ma anche molto testarda e coraggiosa. È una Donna che nonostante tutto la trovi lì, gentile con tutti, con quel sorriso che la contraddistingue, a portata di tutti .
Inizia il suo percorso lavorativo ancor prima di laurearsi all’Unical in Filosofia e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza; proseguendo gli studi, più il là, con una seconda laurea che terminerà a breve, in Pedagogia .
Il suo curriculum professionale però nulla ha a che fare con i suoi studi. Responsabile Amministrativa in una nota azienda privata su Cosenza, un contratto a tempo indeterminato dal 2008, un buon stipendio , ottimi colleghi e responsabilità familiari, una fantastica madre di due splendide bambine, Sofia e Alice, ad oggi di 8 e 6 anni.
Settimane, mesi, anni, troppi e tutti troppo uguali. Corsi alla velocità della luce, scanditi da un susseguirsi incessante di obiettivi, procedure, scadenze, presentazioni improrogabili e una montagna di file Excel. Giornate intere dedite a lavoro per poi riabbracciare le sue bimbe in serata, notti insonni fatte di paura e ansia di non riuscire a sostenere il carico mentale di responsabilità tra famiglia e lavoro.
Chiacchierando con lei, in una serata di quelle che servono per rilassarsi un po’ tra vecchi e buoni amici, dice “Credevo che non ce lavrei mai fatta. Ricordo come fosse ieri tutte le volte in cui ho fatto questa domanda a me stessa. Sapevo che la mia vita non era quella, ma non avrei mai trovato il coraggio di lasciarla. Ansia e timore di abbandonare la mia comfort zone e insicurezza nell’affrontare l’ignoto sono i tratti tipici della paura del cambiamento. Ed io li ho provati tutti. Ma solo chi rimane fermo dov’è non cade mai nella vita, ma, al contempo, neanche migliora. E’ tutta una questione di scelte, a volte difficili da affrontare ma sono esattamente quelle che ti fanno vivere.”
Al giorno d’oggi non si può rinunciare a un lavoro a tempo indeterminato. Si è fortunati a possederlo e bisogna tenerselo stretto.
Tutti le dicevano “Non si lascia un lavoro sicuro. Mai.”. È lundicesimo comandamento, quello che Dio non sentì il bisogno di scrivere perchè talmente ovvio. Gli amici: “quindi ora che farai? Come farai ? quindi che programmi hai? Che è successo?”
A volte si vergognava ad ammetterlo, perchè non ti puoi lamentare se hai un lavoro fisso e sicuro, là fuori è pieno di gente che sta molto peggio sopratutto nella nostra Calabria. Verissimo, ahime, ma i sogni se ne fregano del mondo reale. Lei sa solo che avrebbe fatto qualcosa di diverso e che finalmente era pronta a farlo.
“Le responsabilità familiari, mia madre, i miei fratelli, mia sorella, troppe volte i loro moniti hanno tuonato nella mia testa come un giudizio universale.
Ed è bastato, a farmi andare avanti. In un percorso durato oltre 16 anni e che per un lungo tempo ho amato. Un percorso che mi ha dato tanto, senza il quale non sarei qui adesso a guardare indietro la mia vita con ironia, volgendo lo sguardo al mio nuovo futuro.
Senza alcune persone speciali al mio fianco non ce l’avrei fatta, o non così bene, così serenamente. Bisogna avere la fortuna di trovare le persone giuste, quelle che credono nel nostro potenziale.
Perchè se ti fissi su cosa direbbero gli altri, il tuo ex-capo o i tuoi amici, non ce la farai mai a buttarti nell’avventura dei tuoi sogni, la paura del loro giudizio sarà più forte della voglia di cambiare.
Frequenta chi ti stima come persona, chi è convinto delle tue capacità, al punto tale da essere disposto a lottare al tuo fianco per vederti realizzato. Ed io in questo sono stata fortunata !
Il “dove” e il “come” sono diversi per ognuno di noi, ma la sostanza è la stessa…”
Arriva così il suo ultimo giorno di lavoro e tutto sembra così meravigliosamente sorprendente. Emozionata fa il suo ingresso in ufficio. Sapeva che quella era l’ultima volta che avrebbe trascorso le sue giornate lì, con i suoi colleghi, quella stanza che l’ha accolta per oltre 16 anni, tra contabilità e quei milioni di faldoni che per lei sono storia…
Racconta che in ufficio c’è aria di festa. Le riservano un ringraziamento particolare per tutti gli anni trascorsi insieme e ne è entusiasta .
Infondo, lo so, è difficile non volerle bene! Le chiedo se è felice. Sorride. Vedo i suoi occhi brillare e l’espressione di chi vorrebbe dire tanto ma si limita a rispondere “Vorrei poter vivere la mia totale felicità e so anche che per raggiungerla non ho bisogno di cose impossibili. Ma sono fiduciosa. Lo sarò presto ..perchè ricorda che il destino ha molta più fantasia di noi.
E poi sai, sono certa ormai che non esiste il caso né la coincidenza, noi camminiamo ogni giorno verso luoghi e persone che ci aspettavano da sempre! Nella vita bisogna agire e poi fidarsi dell’attesa. Tutte le cose più belle sono difficili e richiedono del tempo. Non credi? Abbiamo solo una vita, vuoi davvero lasciarla scorrere così?”
Mi pone una domanda che mi porta a riflettere molto e forse è questo il vero segreto del vivere felici…!? Che ci piaccia o no, spesso la vita ci mette di fronte a una scelta. Non possiamo prendere tutte le direzioni, ne dobbiamo prendere una sola. Possiamo rimandare per tanto tempo, anche per anni, ma alla fine dovremmo affrontare quel bivio e decidere in che direzione proseguire.
La carriera o l’amore? Le responsabilità o la felicità? Accontentare gli altri o te stesso? Una vita sicura e noiosa o una vita rischiosa ma potenzialmente spettacolare? Sono le scelte che facciamo in questi momenti che ci definiscono, che dicono chi siamo, molto più di quanto lo dicano le etichette e le apparenze. E sono queste le scelte che danno un senso al nostro percorso di vita.
Possiamo sbagliare tanto, più e più volte. Ma l’unico vero fallimento è prendere la decisione sbagliata in quei momenti che in fondo determinano la nostra felicità. Teresa è una ragazza che di fronte a questo bivio ha scelto di rischiare, fregandosene di ciò che pensano gli altri e guadagnare la propria felicità.
Vorrei fosse da esempio per tutti coloro che pur credendo nei loro sogni finiscono per arrendersi. Tendiamo a rassegnarci troppo in fretta all’idea di non poter guarire e invece di non mollare, coltivando la speranza, gettiamo la spugna .
Il significato di non arrendersi mai sta nel rialzarsi quando si cade. Combattere contro i propri pensieri, cambiando se stessi, se necessario. Perché sono i pensieri che dobbiamo curare per non mollare davanti alle difficoltà !
“Dobbiamo avere il coraggio di credere in noi stessi e tutto ciò che ci fa star bene, tenercelo stretto… Prendercene cura, sempre. Perchè è un dono! E non tutti abbiamo la fortuna di possederne uno. Queste sono le cose più importanti nella Vita e per la Vita. Arrendersi ? MAI , sono Donna !”
Sappiamo che sta già lavorando su altri progetti e le auguriamo che tutti i suoi desideri possano realizzarsi e che la felicità, quella che le ha fatto brillare gli occhi al sol pensiero, ma che non ci è dato sapere, possa inondarla al più presto !
“Tutte le cose belle in questo mondo sono cominciate da un sogno. Perciò tu non mollare il tuo.” …dal film Wonka.
(Lettera firmata)