Anche Paolo Mauro, dopo Vincenzo (articolo QUI), racconta la sua esperienza alla Conferenza sul futuro dell’Europa
Più impegno per la scuola e l’istruzione: è questa la proposta che Paolo Mauro ha potuto sviluppare nei tre giorni che ha passato a Strasburgo, alla Conferenza sul Futuro dell’Europa.
Paolo ha 17 anni e viene da Cosenza: “Mi sono sempre chiesto se l’Ue è davvero un’unione o è un’élite – dice – Vengo da una regione difficile, la Calabria, e so sulla mia pelle che i territori da soli non possono andare da nessuna parte. Credo che sia importante l’unità all’interno dell’Ue perché non si amplifichi la differenza tra paesi di serie A e di serie B, che secondo me esiste già.
Un grande passo, e l’ho proposto, potrebbe essere l’uguaglianza nei programmi di studio, ovviamente rispettando le dovute differenze culturali. È necessario, secondo me, avere degli obiettivi minimi sull’istruzione che siano comuni a tutti gli europei.
L’Europa deve rendere i suoi insegnanti una comunità, e ascoltarli per definire questi obiettivi minimi. Così si insegna anche la tolleranza.”.