Si chiama “ ufficio degli Affetti smarriti” ed è uno sportello a cui rivolgersi se ci si sente soli
«L’idea mi è venuta osservando i miei anziani genitori – ha spiegato la presidente Francesca Caruso. I miei hanno la fortuna, e per noi il piacere, di avere noi figli a fianco ma tanti anziani, tanti ammalati, anche giovani, sono soli o si sentono tali.
Così abbiamo deciso, qualora facesse loro piacere, di invitarli a trascorrere un pomeriggio da noi oppure di fare loro visita a casa tra un dolcetto, un caffè e quattro chiacchiere».
Un servizio che parla d’amore ma anche di sostegno concreto a chi soffre la solitudine per diversi motivi.
È un’attività di scambio di esperienze con le tante persone che si rivolgono all’associazione anche solo per telefono: «Perché – dice la presidente – non riescono a contattare i propri figli in giro per il Paese, o il proprio medico, oppure il supermercato sotto casa, o solo per il desiderio di un caffè sorseggiato in compagnia».
L’ufficio degli Affetti smarriti non è un servizio di assistenza medica ma un servizio di un sorriso e una carezza dati in dono.
Ovviamente è totalmente gratuito.
Per le vostre segnalazioni chiamare il numero che trovate sulla pagina Facebook dell’associazione: oncomedassociazione.