Il “sistema” per consentire l’arrivo di persone di nazionalità straniera in cambio di denaro
“Da alcune intercettazioni un uomo dichiara di essersi sposato con una donna di origine marocchina e di aver ottenuto in cambio la somma di 1.000 euro, specificando che in realtà non hai mai consumato il matrimonio. Emerge, inoltre, la figura del titolare di un esercizio commerciale a Cosenza di nazionalità turca, in passato «capace di metterlo in contattato con varie persone straniere al fine di effettuare la citata dichiarazione di ospitalità». Il gioco è semplice, come ha modo di specificare uno degli interlocutori. «Tu sposare, divorziare sposare divorziare». Facile no?!”
Fonte e articolo completo: Corriere della Calabria