Riceviamo il seguente comunicato
“Apprendiamo che con provvedimento del capo distretto di Rende il servizio di
Fisiochinesiterapia di contrada Lecco è stato spostato a Cosenza presso il polo di
Serraspiga, per consentire l’ampliamento del servizio di neuropsichiatria infantile
anch’esso in sofferenza a causa di carenza di spazi.
Il provvedimento è dichiarato temporaneo ma l’esperienza ci insegna che diventerà
definitivo.
E’ grave che ai due servizi non venga riconosciuta la loro importanza.
Si rimane sconcertati da queste scelte sprovvedute: si impoverisce il territorio di un servizio e si mettono in concorrenza due categorie di utenti parimenti bisognosi di attenzione.
Peraltro il servizio di Fisiatria poggia su due sole unità di fisioterapisti ed i vertici
giustificano queste carenze di personale con la presenza sul territorio dell’offerta privata, convenzionata ed a pagamento.
Ancora una volta si procede al depotenziamento del pubblico a favore del privato.
Di contro il servizio di neuropsichiatria infantile da anni chiede ulteriori spazi visto
l’aumento dei pazienti e degli operatori.
Concordiamo con l’ampliamento del servizio di neuropsichiatria infantile ma non a scapito di altri servizi essenziali soprattutto per le persone anziane del territorio che hanno già grosse difficoltà di spostamento.
Le persone anziane o a mobilità ridotta devono poter continuare ad usufruire delle consuete strutture del proprio territorio.
Inoltre la decisione del capo distretto di spostare il servizio di Fisiochinesiterapia ha impoverito il nostro distretto sanitario di un servizio fondamentale per la nostra comunità e per tutti i Comuni limitrofi.
La pandemia ha dolorosamente messo in evidenza come questa sciagurata politica dei tagli sia gravida di drammatiche conseguenze.
Non è accettabile che i bisogni di cura di diverse categorie di cittadini siano messi in competizione tra loro.
E’ il momento di investire sulla salute: medicina territoriale, prevenzione ambientale,
servizi, assunzione di personale sanitario (medici, infermieri, OSS, amministrativi).
Occorre riportare all’interno del servizio pubblico le figure professionali oggi utilizzate in servizi esternalizzati nel settore privato.
Occorre riportare immediatamente il servizio di Fisiochinesiterapia nella sede di contrada Lecco.
Occorre trovare gli spazi per permettere agli operatori di neuropsichiatria infantile di
lavorare nelle migliori condizioni.
Occorre in tutti i casi garantire una struttura idonea e che rispetti le condizioni igieniche, di sicurezza, di confort e con tutte le attrezzature necessarie a garantire il servizio.
Basta manovre, basta speculazioni: è il momento di mettere le persone al centro ed il diritto alla salute in primo piano.”