In carcere due imprenditori lametini e un ispettore della Finanza indagato per corruzione in atti giudiziari e rivelazione di segreto d’ufficio
“Oggetto della discussione era la malta Azichem, definita appunto una «porcheria».
Nell’ordinanza firmata questa mattina dal Gip del Tribunale di Catanzaro, Paola Ciriaco, viene ricostruita l’intera conversazione: «La malta richiedeva speciali lavorazioni, in particolare la bocciardatura che tuttavia non veniva eseguita perché avrebbe comportato maggiori costi».”
Fonte e articolo completo: LaCNews24