Scuola “DIMENTICA” di invitare in gita bambina diversamente abile
La segnalazione della mamma:
“Avrei voluto farvi vedere la faccia di mia figlia quando stamattina ha scoperto che la sua classe era andata in gita…….
A lei nessuno aveva detto niente. A me nessuno aveva mandato la richiesta di adesione o rifiuto. Perché? Perché mia figlia è una ragazzina con delle difficoltà quindi perché concederle il piacere di andare in gita????
Mia figlia serve solo a far prendere lo stipendio all’ insegnante di supporto che “poverina”… “non ci ha pensato di avvisarmi”. Né lei né tutto il corpo docenti. Nessuno. Mia figlia non meritava di fare le stesse esperienze della classe. Eh nooooo….
Si sono presi il diritto di escluderla senza possibilità di controbattere mentre sarebbe stato loro DOVERE comunicarmelo e mio DIRITTO decidere se mandarla o no. Avrei anche potuto accompagnarla io. E invece no. Niente da fare. La scuola ha deciso per me e per lei.
Proprio la scuola che dovrebbe includere e favorire l’ inserimento e la socializzazione cosa fa? Esclude e discrimina. Mia figlia ha delle difficoltà ma è intelligentissima, socievole, buona e ama stare con gli altri. Va solo seguita con maggiore attenzione.
Partecipare alla gita di classe sarebbe stata per lei fonte di gioia. Scoprire di essere stata esclusa è stato un duro colpo per me e per lei. Ho parlato con la dirigente che non era a conoscenza della cosa. Si è scusata. Ma io vorrei che questi atteggiamenti venissero almeno puniti con un richiamo scritto. Siamo lontani anni luce dalla civiltà….
Se vi state chiedendo di quale scuola si tratta: è la scuola media di Amantea.”
Segnalazione della mamma, A.G.
L'immagine della bambina (con il viso coperto per ragioni di età)