Lavoratrici, lavoratori, giovani, precari della provincia di Cosenza incroceranno le braccia il prossimo primo dicembre aderendo allo sciopero indetto da Cgil e Uil a livello nazionale
“Uno sciopero, che si caratterizzerà di una manifestazione con comizi sindacali su Corso Mazzini a Cosenza con concentramento dalle ore 10:00, contro una legge di bilancio iniqua e che non risponde agli interessi generali del Paese; contro una manovra economica che non cancella la legge Fornero e che rende più complicato andare in pensione; per chiedere una riforma del fisco improntata sulla progressività della imposta e non sulla FlatTax ed una vera e reale lotta alla evasione fiscale.
Il Paese, la Calabria, Cosenza e l’intero territorio provinciale hanno bisogno di investimenti in infrastrutture, di una politica industriale che governi la fase di transizione energetica e non che faccia scappare i possibili investimenti. Servono risorse per la sicurezza nei luoghi di lavoro e per la sanità nel mentre il Governo sceglie di tagliare la quota di Pil da destinare alla sanità pubblica riducendola progressivamente dal 6.6% di quest’anno al 6.1% del 2026!!
Uno sciopero per la scuola pubblica martoriata da una pessima legge sul dimensionamento scolastico che nel mezzogiorno non rende esigibile il diritto costituzionale allo studio. Uno sciopero per il lavoro, per il superamento del precariato, per il rinnovo dei contratti nazionali scaduti. Una mobilitazione a difesa della Costituzione, della democrazia, contro l’autonomia differenziata e chi pensa di poter dividere il Paese, rendendolo più debole, in tante piccole patrie.
In Italia 10 milioni di lavoratori dipendenti privati hanno il contratto nazionale scaduto da anni; una situazione inaccettabile e che non si risolve col taglio momentaneo del cuneo fiscale perché senza il rinnovo dei contratti di quei risparmi beneficeranno le imprese!!
Per queste ragioni, e per tante altre che si possono rinvenire nella piattaforma a sostegno dello sciopero, Cgil Cosenza, Cgil Pollino Sibaritide Tirreno e Uil Cosenza invitano le lavoratrici ed i lavoratori della provincia di Cosenza ad aderire allo sciopero ed a partecipare alla manifestazione che si terrà in piazza a Cosenza auspicando che alla stessa possano aderire rappresentati istituzionali, partiti e movimenti politici, associazioni, studenti e liberi cittadini che si rivedono nelle rivendicazioni del sindacato.”
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