Lettere 2.0: “Consiglio: Non accettate mai di lavorare come Steward alla Fiera di San Giuseppe” – A questo nostro articolo ha prima fatto alcune precisazioni il comune (Articolo QUI), ed ora arriva anche la replica del “Consorzio UNAC Security” – (Unione Nazionale Arma Carabinieri)
Questo quanto ricevuto con preghiera di pubblicazione:
“Con riferimento all’articolo sopra pubblicato ed ai relativi commenti, questo consorzio di sicurezza Unac Security, evidenzia quanto segue:
Il comune di Cosenza è tutt’oggi inadempiente nei pagamenti, da mesi e mesi, non essendo arrivato a tutt’oggi 21.10.2023, sul conto del consorzio alcun versamento, seppur parziale, dopo asseritamente aver pagato il DURC, la cui tra l’altro la somma evidenziata nella presunta delibera comunale, non è quella dovuta all’Inps dal consorzio che risulta aver il Durc apposto.
Il consorzio ha reclutato personale per la fiera di San Giuseppe, segnalatoci da dirigenti del comune di Cosenza, personale per i quali abbiamo dovuto anticipare la quota di iscrizione annuale all’Unac, l’assicurazione prevista ed un corso specifico per operatori di sicurezza. Il lavoro presso la fiera di San Giuseppe è stato svolto in maniera eccellente, con plauso da parte delle autorità di Polizia.
Avendo utilizzato un numero elevato di operatori dell’associazione Unac (Unione Nazionale Arma Carabinieri) consorziata del consorzio, abbiamo necessità di dimostrare le entrate per documentare le uscite.
Siamo da sempre disposti a pagare subito tutti gli operatori impiegati appena il comune versa il dovuto sul conto del consorzio, pagamenti ad oggi inesistenti. Il comune di Cosenza è in dissesto da molto tempo ed ha trovato questa scusa per prendere tempo.
Ricordo a tutti che la richiesta del Durc va fatta ad inizio di affidamento lavori e non dopo, cosa che il comune di Cosenza non ha fatto, ritenendo di essere stati attirati in una trappola. Mi sento di rassicurare tutti gli operatori della fiera di san giuseppe, che saranno tutti pagati al più presto.
Nel contempo invito i responsabili del comune di Cosenza, a pubblicare le ricevute di versamento effettuate a loro dire all’Inps ed al consorzio, ricevute ad oggi a noi sconosciute.
Tanto per chiarezza e trasparenza da parte nostra, che non abbiamo alcuna colpa, ma risultiamo raggirati dal comune di Cosenza, unico luogo dove abbiamo avuto problemi, pur operando da anni in tutto il territorio nazionale.
Salvo ed impregiudicato ogni diritto, azione e ragione nelle sedi opportune, per le falsità e diffamazioni a nostro danno.”
Dr. Antonio Savino
