Marte, Urano, Venere, Giove e Mercurio saranno osservabili (quasi tutti) a occhio nudo volgendo lo sguardo verso ovest. Ad arricchire la scena anche la Luna
“A occidente, al calar del Sole, il cielo sta allestendo un’interessante sequenza di pianeti, che coinvolge in particolare Giove, Venere e Marte, già ben visibili, e poi Urano che vede Venere avvicinarsi prospetticamente alla sua posizione, mentre Mercurio che pian piano sta emergendo dal bagliore residuo del Sole, dopo il tramonto”, dice all’Ansa l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope.
Fonte ed articolo completo qui: RaiNews.it