Emergono nuovi dettagli sulle vessazioni subite dai pazienti con disabilità della struttura di Corigliano Rossano
“Per lui osservare la collega percuotere un ragazzino diversamente abile era come “guardare un film porno”: una goduria. «Che schiaffo che gli ha tirato – commenta Francesco Ciccio Ritacco, alias “U’ cannibale”, parlando con l’autista del pullmino.
I tratti sadici della sua personalità sono stati descritti dettagliatamente dal gip del Tribunale di Castrovillari.”
Fonte e articolo completo: Il Quotidiano del Sud