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Oggi, 16 agosto, a San Pietro in Guarano torna il tradizionale “U Ddirroccu”

Eventi & Tradizioni della Calabria – IL 16 AGOSTO A SAN PIETRO IN GUARANO C’É “U DDIRROCCU” 🔥

 

 

 

Una storia ultracentenaria quella de ”U Ddirroccu”, dal significato profondo e ribelle, al fascino di una melodia unica, scritta da un anonimo del posto appositamente per accompagnare proprio ”U Ddirroccu”, un fantoccio fatto di canne e carta pesta che viene fatto sfilare per le vie del paese ogni sera del 16 Agosto, giorno di San Rocco, a San Pietro in Guarano (Cs), centro della presila cosentina.

LA STORIA: negli ultimi anni grazie al comitato libero ” U Ddirroccu” sfilano più pupazzi, costruiti da un gruppo di ragazzi volenterosi e volontari, i quali hanno rivalutato la festività facendo riferimento esclusivamente alla sua veste originale e tradizionale. L’origine di questo vero e proprio rituale è incerta, probabilmente il fantoccio risale addirittura al periodo medievale.

Difficile dare con certezza il significato originario del rito del “Ddirroccu”, alcuni affermano che rappresenta il personaggio locale malvisto, presumibilmente di nome don Rocco, il quale rappresentava un signorotto del paese, che alcuni pensavano sia originario della Spagna. Questo proprietario terriero tiranneggiava il popolo, per cui, non potendolo colpire realmente, il popolino lo trasformava in fantoccio e dopo averlo fatto girare per le vie del paese, veniva sconfitto (bruciato) e il bene finalmente trionfava.

Secondo molti, con il tempo, il rito originario si è trasformato, legato, volta per volta alle diverse circostanze storico-religiose. Altre ipotesi legano ” u Ddirroccu” alle festa di San Rocco, i paesani rappresentano il simbolo del male, della peste, per cui il pupazzo veniva bruciato ed esorcizzato coll’aiuto del grande santo guaritore che è San Rocco.

Secondo altri “u Ddirroccu” era uno spirito maligno, apportatore di malattie, e, pertanto, attraverso la purificazione con il fuoco si distruggeva il male e ritornava la salute, la tranquillità, la purezza. Il pupazzo, visto nel contesto sociale, è la rappresentazione per esorcizzare un evento negativo e propiziarne un altro con effetto positivo. Tutti sono convinti che la rappresentazione è una forma di purificazione.

IL ROGO DEI PUPAZZI: caratteristica particolare de ” U Ddirroccu” è il rogo dei pupazzi. Questi, simbolo di malvagità, cattiveria ed oppressione vengono prima fatti sfilare per le vie del paese,
accompagnati dal suono dei tamburi e da una melodia particolare, per poi essere bruciati alla fine
della manifestazione. La distruzione mediante il fuoco rappresenta proprio la liberazione dal male, il corpo si dissolve, l’anima fuma in cielo e così San Pietro torna libero.

IL PROGRAMMA DI QUEST’ANNO, 16 AGOSTO 2023: l’amministrazione comunale, in collaborazione con i giovani del comitato libero “U Ddirroccu” e con il contributo della regione Calabria, ha reso possibile un evento dal carattere prettamente originale, autentico. NovitĂ  di questo San Rocco del 2023 sono il laboratorio per i bambini, “cume se fa u Ddirroccu”? , seguito da “Diamo voce alla piazza”, delle interviste libere sulla storia de “U Ddirroccu”, un racconto dei cittadini sampietresi sui “Ddirrocchi” del passato in collaborazione con l’associazione pensionati “Santino Imbrogno”. Fra l’altro la sfilata dei fantocci sarĂ  anticipata da un particolare rito de “A Pantasima” accompagnata dai ragazzi del comitato libero e dal suono ininterrotto dei tamburi presilani. ( In allegato il manifesto del programma con i dettagli dell’evento)

LE INIZIATIVE E LA DISPONIBILITA’ DI COMMERCIANTI E CITTADINI: anche le attivitĂ  del posto si stanno organizzando per adornare al meglio le serata. Saranno presenti tanti stand enogastronomici e per festeggiare al meglio la liberazione dal male, dopo il rogo, ci aspetta “Ddirroccu moviment” presso il Pitty’s Pub. Inoltre, è bene segnalare, l’eccelsa partecipazione dei cittadini del posto e dei commercianti, i quali stanno donando ognuno un contributo economico per rendere ancora piĂą importante un evento ormai di taratura regionale.

A tali iniziative, nella giornata del 16 Agosto, si aggiungeranno altri particolari dettagli ancora in via di definizione, in merito vi consigliamo di seguire i profili Facebook ed instagram “u_ddirroccu”

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Foto de “U Ddirroccu” 2022 al rogo. Di Alfonso Bombini:

Foto de “U Dddirroccu” 2019 durante il ballo. Di Celeste Carratta: