La comunicazione ufficiale pubblicata adesso dal sito della Regione:
“Presidenza – Catanzaro, 22/09/2020 – BOLLETTINO DELLA REGIONE CALABRIA DEL 22/09/2020
In Calabria ad oggi sono stati effettuati 186.032 tamponi. (+1531 rispetto a ieri) Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.868 (+24 rispetto a ieri), quelle negative sono 184.164.
Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:
– Catanzaro: 11 in reparto; 1 in terapia intensiva; 60 in isolamento domiciliare; 190 guariti; 33 deceduti.
– Cosenza: 9 in reparto; 3 in terapia intensiva; 108 in isolamento domiciliare; 476 guariti; 34 deceduti.
– Reggio Calabria: 7 in reparto; 108 in isolamento domiciliare; 316 guariti; 19 deceduti.
– Crotone: 20 in isolamento domiciliare; 117 guariti; 6 deceduti.
– Vibo Valentia: 2 in reparto; 14 in isolamento domiciliare; 85 guariti; 5 deceduti.
Altra Regione o Stato Estero: 244 (nel totale è compresa anche la persona deceduta al reparto di rianimazione di Cosenza che era residente fuori regione).
I ricoverati del setting “Fuori regione” (8) e dei migranti (1) sono stati inseriti nei conteggi dei rispettivi reparti di degenza. Complessivamente i ricoveri presso l’ospedale di Catanzaro sono 11 di cui 5 sono riferiti a persone non residenti.
I ricoverati presso l’AO di Cosenza sono 9; di questi tre sono “non residenti”, mentre la paziente dimessa a Cosenza è stata inserita nel setting “fuori regione”.
Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture che nel tempo sono stati dimessi.
Tre casi di Catanzaro sono riconducibili a focolaio noto. A Cosenza, oggi, si registrano 18 nuovi casi, tutti migranti del distretto Tirreno. Anche i due positivi di Reggio Calabria sono migranti.
Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 749. Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.”
Fonte: Regione Calabria