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“Nòstos. Sonu Ca ‘ncanta”: la voce popolare diventa spettacolo con Fabio, Pedatella e Guzzo

Due nuove emozionanti repliche di Nòstos. Sonu Ca ‘ncanta della Compagnia Teatrale BA17 sono state realizzate il 30 settembre e il 1° ottobre nei due splendidi borghi calabresi di Panettieri (CS) e Rombiolo (VV)

 

 

“L’opera scritta musicalmente da Daniele Fabio e testualmente da Angelica Artemisia Pedatella, interpreti dello spettacolo insieme alla ballerina Giada Guzzo che ne ha curato le coreografie, è uno straordinario percorso nella musica popolare del sud, alla ricerca di storia, tradizione e sonorità di un mondo mediterraneo che non smette di esercitare il suo eccezionale fascino fatto di parola e suono, movenze ed espressività che – come recita lo stesso titolo dello spettacolo– incanta. «La mia ricerca musicale – spiega il compositore e chitarrista Daniele Fabio – non poteva non soffermarsi su questo patrimonio incredibile di suoni, narrazioni musicali e suggestioni che rappresenta il Mediterraneo, il mondo in cui sono nato come persona e come musicista.

Tutto questo possiamo raccontarlo non solo alla Calabria, ma al mondo, poiché la nostra tradizione ha un valore incommensurabile e universale».

«Raccontare è il primo gesto dell’uomo – incalza la performer e regista Angelica Artemisia Pedatella – e Nòstosè un tuffo nel desiderio di tornare a casa, nella sensazione della mancanza che genera un legame invisibile e fortissimo con il passato. Abbiamo bisogno di tornare a casa, tutti. Il nostro progetto è di portare questa nostra casa e le nostre tradizioni ovunque nel mondo».

Potentissima la narrazione del mondo popolare, in cui i testi delle canzoni emergono come mitologia contemporanea, storia, vita, socialità, cronaca di una dimensione sognante e tragica che ha segnato la storia indelebile del sud, un incastro di popoli e di eventi che ha reso questo angolo di mondo un luogo incredibile di incontri e costruzione di una cultura, quella italiana, riconosciuta in tutto il mondo. Nello spettacolo si integrano la voce, la musica e la danza, per intrecciare un racconto armonioso in grado di suscitare improvvisi picchi emotivi.

La vera storia di “Bella ciao” e la tragedia delle mondine, la leggenda di Mokarta, la ribellione contro l’invasione del Sud al tempo dell’Unità d’Italia che nella famosa “Riturnella” si trasforma nel canto d’amore di un emigrante.

Una magia di solitudini che amplificano il sentimento della nostalgia di casa, il Nòstos contemporaneo.

L’idea nasce dalla volontà di trattare l’arte dello spettacolo dal vivo come finestra sulla società contemporanea, frutto dell’interazione continua tra il passato e la percezione collettiva del presente: un lavoro non solo estetico e artistico, dunque, ma antropologico che il team BA17 continua a portare avanti, incontrando il plauso di persone e amministrazioni pronte a scommettere sulle innovazioni culturali che il gruppo di artisti e tecnici calabresi sta portando avanti.

Panettieri e Rombiolo sono due borghi della Calabria che hanno subito le pesanti ripercussioni dello spopolamento, ma rappresentano luoghi importanti per la regione da più punti di vista: per i personaggi a cui hanno dato i natali – Giosafatte Talarico il brigante giusto per Panettieri e Concetta Pontorieri la prima donna calabrese ad essersi ribellata alle leggi sociali ed essersi laureata nel 1921 per Rombiolo; per la magnifica posizione a ridosso della montagna – la Sila per Panettieri, il Monte Poro per Rombiolo – che rendono questi due borghi estremamente suggestivi e anche più fragili dal punto di vista sociale; per le politiche innovative che hanno saputo sviluppare.

Entrambi i borghi infatti presentano dei modelli virtuosi di gestione politica e per questo motivo il team BA17 ha trovato spazio per raccontare le storie di Calabria in questi due luoghi così significativi. «La vera politica è fatta dalle piccole amministrazioni virtuose – conclude Angelica Artemisia Pedatella, leader del team BA17. – La cultura può rinascere solo da un legame di correttezza e solidarietà tra artisti e veri politici, per questo puntiamo sui borghi, sui piccoli centri in cui troviamo modelli positivi, luce, speranza per una terra che ha tutto il diritto e tutte le potenzialità per risplendere e, in certi casi, rinascere completamente. Siamo orgogliosi di questo lavoro e orgogliosi del patrimonio umano che la Calabria preserva. Le amministrazioni di Panettieri e di Rombiolo sono luoghi positivi di costruzione, di maturità, di visioni per il futuro».

La chiusura della stagione della Compagnia Teatrale BA17 porta ancora una volta un messaggio culturale forte, in concomitanza con l’apertura dei corsi di formazione del CPA – Centro per le Arti– che si avviano proprio nel mese di ottobre, con corsi di recitazione per adulti e adolescenti, teatro per bambini, dizione, public speaking, tarantella, scrittura e workshop diversi sulle arti.

Aperto a tutti e accessibile a tutte le fasce sociali, il centro nasce come impulso alla creatività dei calabresi, per continuare a progettare per i borghi e con i borghi, rendendo la popolazione sempre più partecipe dei processi creativi necessari a ristabilire i principi di una società sana.

Non resta che prendere ogni informazione sulle pagine social della Compagnia Teatrale BA17 e attendere i prossimi emozionanti eventi.”

 

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