«Sei sbagliata», le ripeteva spesso. La fine di un incubo. «Se mi lasci mi prendo la bambina e non te la faccio più vedere»
“Il Tribunale di Cosenza ha dichiarato S.P., cosentino di 50 anni, responsabile dei reati a lui ascritti al capo 2) della rubrica e – riconosciute le circostanze attenuanti generiche e il vincolo della continuazione – lo ha condannato a 4 anni di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali.”
Fonte ed articolo completo qui: Corriere della Calabria