Notizie ed informazioni di Cosenza e Provincia

Lettere 2.0: “Vorrei replicare a chi si lamenta per le condizioni in cui si viaggia sui treni”

Una dipendente di Ferrovie della Calabria ci invia la lettera con preghiera di pubblicazione:

 

 

È paradossale come, a lamentarsi, sia sempre colui che può permetterselo meno.

Sono incappata in un articolo che denuncia le cattive condizioni in cui i viaggiatori di Ferrovie della Calabria sono costretti a viaggiare. Alzo le mani sulla realtà dei fatti, è vero, abbiamo mezzi in alcuni casi fatiscenti, e, per nostra fortuna, un gran numero di utenti, a volte troppi da non poter garantire un posto a sedere ad ognuno. Ma nei commenti del suddetto articolo ho letto l’illeggibile.

Le eroine che ritengono che noi, in quanto azienda, dovremmo vergognarci sono le stesse che hanno messo al mondo una tribù di scostumati, vandali, sporchi e spregevoli bestie travestite da adolescenti.

I vostri figli, che viaggiano in piedi pur pagando l’abbonamento – come dite voi, ma anche questo è da vedere – sono gli stessi che riducono in brandelli interi impianti. Nello specifico, il loro hobby prediletto è STACCARE LE CANALETTE CHE CONSENTONO ALLA PIOGGIA DI SCENDERE DALLA GRONDAIA, DARE FUOCO AD AVVISI AL PUBBLICO ED ORARI ESPOSTI NELLE BACHECHE, PRENDERE A SASSATE I VETRI DELLE PORTE DELLE SALE D’ATTESA, SCASSINARE I PORTONI DELL’UFFICIO MOVIMENTO PER ACCEDERVI ALLA RICERCA DI CHISSA’ COSA TROVEREBBERO, ed infine, ma non meno importante, SCRIVERE LETTERE DI INGIURIE E MINACCE AD UN PUBBLICO UFFICIALE SOLO PERCHÉ QUESTO FACEVA IL SUO LAVORO.

Capisco che viaggiare per venti minuti in piedi può essere un disagio, ma l’unico modo per migliorare il mondo è agire su se stessi, prima di puntare il dito sugli altri.

Detto questo, buon viaggio!!!

(Una dipendente)

Per chi non avesse letto la prima segnalazione, alla quali si riferisce la dipendente, può cliccare QUI