Riceviamo il racconto di un gruppo di studentesse dell’Università della Calabria:
“Buon pomeriggio, vorremmo segnalare e far girare, attraverso il vostro portale, un fatto grave che sta succedendo all’Unical:
Ieri, giorno 20 maggio, verso le ore 14, abbiamo notato un uomo che si aggirava nel complesso residenziale di Arcavacata, vestito da uomo delle pulizie condominiali. Ma le pulizie vengono effettuate di giovedì, non di lunedì.
Quest’uomo girava nei palazzi e si soffermava a guardare dentro gli appartamenti dalle finestre e dai balconi. Un uomo sulla 50ina, alto circa 1.75, statura media, stempiato.
La notte a seguire, intorno alle 2 circa, abbiamo sentito graffiare alle porte di casa e bussare in modo molesto. Dalla paura ci siamo barricate in casa ed abbiamo provveduto a chiamare il comando dei Carabinieri, dai quali però abbiamo ricevuto solo delle risposte sconcertanti.
Ci hanno chiesto se avevamo la possibilità di vedere dalla finestra o direttamente dalla porta. Ovviamente non abbiamo aperto nulla per la paura di essere aggredite, considerando che non sapevamo chi ci stava dietro.
Addirittura ci hanno chiesto di affacciarci per vedere se fosse il vento oppure una reale sagoma…! Come si può chiedere una cosa del genere a delle ragazze terrorizzate, se proprio le stesse, spaventate, hanno effettuato la chiamata d’emergenza???
Poi hanno aggiunto che avrebbero mandato una pattuglia a controllare, ma non abbiamo visto assolutamente nessuno arrivare.
Non siamo state le uniche ad aver avuto una notte di panico, altri appartamenti hanno subìto la nostra stessa disavventura. E la stessa descrizione dell’uomo è stata riportata da una altra ragazza del Campus, raccontando che lo stesso individuo era stato visto sul ponte che si masturbava.
Questo soggetto si aggira all’università da mesi e piu di 10 sono state le segnalazioni. Viviamo nella paura. Una ragazza è anche finita in pronto soccorso per un attacco di panico, ma abbiamo la sensazione che nessuno faccia nulla.
Per favore dateci voce e fate girare quanto sta accadendo.
Grazie mille“
(Firmato: un gruppo di Studentesse Universitarie)
Cosenza 2.0 è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale!
