Riceviamo le parole della nostra lettrice Maria Carmela:
“Vi scrivo perché di recente ho subito un intervento al cervello presso l’ospedale di Cosenza.
Dal momento che, purtroppo sono più i commenti negativi che quelli positivi quando l’argomento è sanità in Calabria, in questo caso vorrei spezzare una lancia a favore del reparto di neurochirurgia che funziona benissimo.
Colgo l’occasione, ora che sono rientrata dall’ospedale dopo un delicato intervento effettuato dalle esperte mani del dott. Aiello, primario del reparto di neurochirurgia dell’Annunziata di Cosenza, per esprimere tutta la mia gratitudine, unito ad un sentitissimo ringraziamento per la buona riuscita dell’intervento, ma soprattutto per elogiare, attraverso le mie umili parole, tutto il personale del suddetto reparto: infermieri, OSS, addetti alle pulizie e sanificazione dei locali, caposala, medici e anestesisti, per il loro quotidiano ed egregio lavoro.
Questa squadra di eroi lavora con umanità, dedizione, passione, professionalità e tanta serietà nelle difficili condizioni dettate dal nemico invisibile (Covid19), senza mai risparmi di tempo, di interesse e impegno coi pazienti, anzi stabilendo con costoro legami di empatia e vicinanza.
Sono stata così fortunata di essere stata assistita con tale garbo e attenzione che ringraziare è davvero poca cosa.
Vorrei abbracciare tutti e, soprattutto, avrei voluto “fotografare” quanto sorriso, calore e forza io abbia ricevuto dentro il cuore per affrontare un momento così duro della mia esistenza, ma il bilancio è più che positivo e scriverlo mi sembra davvero il minimo.
In una terra di Calabria così bistrattata dai suoi stessi abitanti, è bene che si sappia che, Covid a parte, il nostro ospedale è popolato anche da uomini seri e perbene, che credono nel loro lavoro e ne hanno un profondo rispetto.
Non è sempre notte fonda perché, se ci soffermiamo a guardare il cielo, vediamo miriadi di stelle, tante piccole fiammelle di luce che alimentano la speranza.
Grazie al reparto di neurochirurgia di Cosenza, alla mia famiglia, a tutti coloro che amo sopra ogni cosa, agli amici e ai miei compaesani che hanno pregato per me.”
Maria Carmela Caruso