Riceviamo lo sfogo di una nostra lettrice:
“Vorrei rendere noto un fatto assurdo che colpisce in prima persona centinaia di genitori del comune di Cosenza.
Mi riferisco al servizio di pre-post scuola, organizzato nei vari istituti di scuola primaria dell’hinterland cosentino.
Servizio sempre stato attivo fino al pre lock-down del 2020, e dopo mai più ripristinato, nemmeno ad oggi in cui ufficialmente l’emergenza è stata dichiarata cessata.
Siamo tantissimi i genitori che stiamo facendo i salti mortali per riuscire a conciliare gli impegni lavorativi con l’andare ad accompagnare e a riprendere i bambini a scuola.
Tra permessi vari e favori di nonni, zii e amici.
Ci siamo rivolti agli istituti e alle associazioni che fornivano il personale che teneva i bambini, ma ci è stato risposto che il muro su questo servizio è stato alzato proprio dal Comune di Cosenza, cosa che è stata confermata alla sottoscritta, la quale è stata frettolosamente congedata al telefono da un impiegato del Comune che ha risposto semplicemente che il servizio non lo attiveranno, senza fornire motivazioni, seppur richieste, e senza ascoltare le problematiche che tutto ciò sta creando.
So per certo che questa problematica colpisce davvero tantissime famiglie, e mi auguro che attraverso il vostro canale, questa mia possa raggiungere il Sindaco o chi di competenza, anche perché il servizio non lo pretendiamo certamente a titolo gratuito, abbiamo sempre pagato per usufruirne, ognuno secondo la fascia di appartenenza del proprio ISEE.
Ringraziando per l’attenzione, porgo cordiali saluti.”
I.P.