Lettere 2.0: “Sono titolare di attività. Tanti come noi rischiano di non riaprire più. Aiuto…”
Riceviamo l’appello del nostro lettore Carmine:
“Cari amici di Cosenza 2.0, sono Carmelo Amodio, un ragazzo di 33 anni, sposato e con una splendida bimba di 3 anni..
Insieme a mia moglie siamo proprietari di un centro estetico e di un piccolo parco acquatico, entrambi realizzati e gestiti da noi senza nessun aiuto dallo stato…
Ad oggi ci ritroviamo con un’attività chiusa dal 10 marzo e l’altra che non sappiamo se mai vedrà la stagione tanto attesa…
Abbiamo appreso ieri sera che forse potremo riaprire il 1° giugno…! Abbiamo sempre rispettato le direttive del governo, ma ad oggi proprio non ci riusciamo più…
Abbiamo si ricevuto le 600 euro, ma credetemi, avrei preferito che l’avessero dati a chi non riesce nemmeno a mangiare. Noi per fortuna possiamo ancora farlo, ma le spese per mantenere attiva un’azienda sono ben altre.
Si prendono tanti impegni e scadenze programmandole sui futuri incassi che in questo momento ci sono venuti a mancare. Abbiamo bisogno di ricominciare, con tutte le precauzioni del caso, che anche se a caro prezzo, abbiamo già acquistato…
Vi assicuriamo che a giugno si dimezzeranno le attività in grado di ripartire… La gente sarà costretta a chiudere…
Confidiamo in voi, che siete tra coloro in grado a far arrivare questo messaggio a chi di dovere… affinché possano rivedere i tempi di riapertura che ci hanno comunicato ..grazie mille amici.
Credo di parlare a nome di tutta la categoria estetica e parrucchieri…“