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Lettere 2.0: “Solo dopo aver chiamato i carabinieri a mio figlio è stato somministrato il vaccino.”

Riceviamo lo sfogo della nostra lettrice Emanuela:

 

 

“Buon pomeriggio volevo raccontarvi un episodio di pessima organizzazione successa mercoledì all’Asp di Spezzano Sila.

Martedì mi reco a Spezzano Sila (io abito a Zumpano) per fare il vaccino a mio figlio e mi dicono che i vaccini si somministrano solo di lunedì mercoledì e venerdì, quindi di presentarmi l’indomani dalle 9:30 alle 12:00.

Mercoledì mattina arrivo al presidio alle 9:25 (c’era una marea di bimbi) e mi sento dire che dovevo ritornare un altro giorno, in quanto loro, potevano somministrare solo 25 vaccini perché assenza di personale e che loro non sarebbero potuti stare oltre il loro orario di lavoro.
Ora mi pongo delle domande:

1) perché non dirmelo ieri
2)perché non somministrare i vaccini tutti i giorni visto il n elevato di bimbi
3) perché non avere un medico e un infermiere in più
4) perché non darci la possibilità di andare in altre ASP

Arrabbiata chiedo che venga fatto il vaccino a mio figlio perché da lì non sarei andata via anche perché mi serviva il certificato da presentare a scuola (richiesto e da consegnare entro il 14 settembre).

Da premettere che tante persone sono andate via. Molte di queste con bimbi di pochi mesi e gente che aveva preso ore di permesso dal lavoro.

Mi hanno risposto di no che loro non potevano fare nulla.

Arrabbiata ho chiamato i carabinieri perché mi sono sentita negare un diritto (diritto alla salute che viene al primo posto).

Dopo aver dato le mie spiegazioni alle forze dell’ordine ho ottenuto quello che volevo.

Ma secondo voi si deve arrivare a questo?

Penso proprio di no.

Aggiungo anche che il certificato è stato scritto a penna in quanto il computer (molto datato) è rotto da mesi mesi e mesi.

Ma è possibile vivere così ?

Dove andremo a finire ?

Svegliamoci dobbiamo reagire io nel mio piccolo ho reagito ma dovremmo farlo tutti.

Non dobbiamo abbassare sempre la testa.

Io non lo farò più per il mio bene dei miei figli della mia famiglia.

Chi ci ha governato?

Chi ci governa?

Chi ci governerà ?

Se non decidiamo di cambiare saremo sempre al punto di partenza.”

Emanuela Spagnuolo