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Lettere 2.0: “Se non si trova un posto dove mio padre può vendere non sappiamo come andare avanti”

Riceviamo da una nostra lettrice che ci chiede di restare anonima:

 

 

Buongiorno, seguo molto la vostra pagina e mi permetto di scrivervi nella speranza che possiate dare voce a quello che sto per dirvi. Chissà riuscisse ad arrivare all’orecchio del sindaco di Cosenza… o a chi di competenza.

Non so se sapete che il mercato di via Asmara è chiuso da prima del lockdown e ora che qualcosa si stava sbloccando è ancora chiuso perché non hanno trovato un posto dove poter posizionare tutti i venditori che da anni e anni si guadagnavano un euro da questo mercato.

Ogni giorno aspettiamo notizie dal nuovo mercato ma niente si muove e la deve urgentemente sbloccarsi per tutta questa povera gente.

So di cosa parlo perché sono figlia di un uomo che da oltre 40 anni andava ogni giorno sotto il ponte a guadagnarsi un euro …e adesso sono buttati in strada in attesa di un posto sicuro.

Si alzano ogni mattina alle 2 o le 3 di notte per prendere quei pochi centimetri di spazio che gli possanp permettere di guadagnare quel po di pane per andare avanti… ed io ho paura per mio padre, per la sua salute. Così non si può andare avanti.

E nel mentre loro decidono noi abbiamo terreni pieni di verdura da buttare. Soldi sprecati perché senza un posto non possiamo vendere…

(Lettera firmata)