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Lettere 2.0: “Scuola materna a Montalto Scalo – Vi chiarisco io come sono andate le cose”

Riceviamo dalla direttrice dell’Officina Educativa con preghiera di diffusione:

 

 

ECCO TUTTA LA VERITÀ SU OFFICINA EDUCATIVA

Nei giorni scorsi sono state diffuse delle notizie false sulla mia attività in merito al problema del collocamento degli alunni della scuola d’infanzia di Montalto Scalo, rimasti senza una struttura causa lavori alla stessa. Non posso non specificare come sono andate realmente le cose:

Circa 2 settimane fa si presentavano, senza preavviso, presso la sede di officina educativa, l’assessore alla pubblica istruzione, la dirigente scolastica insieme alla vicepreside della scuola del villaggio e ad un rappresentate dei genitori che con fare agitato e in modo frettoloso visitavano i locali della privata azienda nel tentativo di trovare una soluzione immediata al loro problema.

Problema del quale la sottoscritta, in qualità di direttrice del centro educativo, non aveva contezza e veniva informata dai signori sopra citati in modo frettoloso e sommario. Che la scuola materna del villaggio non fosse idonea ad ospitare i bambini per il nuovo anno scolastico appariva in quel momento chiaro, che i lavori non fossero stati effettuati prima dell’apertura delle scuole appariva invece molto poco chiaro, non giustificabile e addirittura inaccettabile.

Per venire incontro alle esigenze del territorio, ma soprattutto per permettere ai piccoli di iniziare per tempo, come è giusto che sia, la loro esperienza scolastica, officina educativa metteva a disposizione parte dei locali della sua sede senza accordarsi o definire in via preliminare quali sarebbero state le stanze destinate a tale uso con la promessa che nel pomeriggio di quello stesso giorno sarebbe stato definito il numero effettivo dei bambini, la loro età e dunque si sarebbe potuto discutere nuovamente della loro sistemazione.

 

Intercorre un lungo periodo di silenzio, durante il quale nessuna ulteriore informazione viene fornita alla sottoscritta che formula la legittima ipotesi che il problema sia stato con tutta probabilità superato in altro modo.

La mattina del 14 settembre, all’incirca verso le 8:45, un camion carico dell’attrezzatura destinata alle attività della scuola materna occupava i parcheggi antistanti officina educativa e 2 operai intendevano, nell’atto di esplicare le proprie funzioni, scaricare il materiale, interrompendo le normali attivita della struttura, noncuranti neppure della presenza dei bambini.

Officina educativa non era più disposta, considerato il modo inadeguato con il quale l’emergenza veniva affrotata, a concedere alcun locale. Su insistenza si rendeva disponibile a cedere, per non intaccare gli interessi della stessa attività, 2 aule rispettivamente di 20 e 32 mq, l’uso dei bagni e del corridoio e l’uso dell’aula di 48 mq limitato al servizio mensa poiché impossibilitati a svuotarla dei suoi arredi e a rinunciarvi per chiari motivi lavorativi.

Sono seguite polemiche e diffamazioni sulla mia attività e sulla mia persona che rendono oggi indispensabile questo chiarimento.
L’intento era quello di sollevare gli animi e far fronte ad una esigenza, intento che è stato in modo evidente e palese travisato. Ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni come anche io, a questo punto, di trarre le mie.

Rimango a disposizione per dialogi civili e privi di pregiudizio.

Cordialmente
FURURI DANIELA
OFFICINA EDUCATIVA