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Lettere 2.0: “Scopri di diventare mamma e a lavoro hai tutti contro. Colleghi e responsabili”

Riceviamo lo sfogo della nostra lettrice Serena:

 

 

“Volevo condividere con voi questa orribile esperienza lavorativa per far capire che posti di lavoro offre la Calabria…! Dove annunciare l’arrivo di un piccolo essere può diventare un inferno…

– “Ah,lo sai che hai perso il posto di lavoro? Sono felice per te però auguri
– “Non sono passata in questi giorni perché non volevo discutere con te ma sono felice per voi
– “Da te non me l’aspettavo, potevo aspettarmelo da persone che ci sono a molto più tempo a lavoro, ma non da te.”
– “Ti sei bruciata le tappe, potevi realizzarti in tante altre cose
– “Ah bene mi hanno detto che hai scelto di essere mamma, quindi ti prenderai un anno sabbatico, che cosa farai? La mamma?
– “Sono felicissima, è una bellissima notizia essere mamma, è la gioia più grande che abbiamo noi donne… ma sai, io non posso rinnovartelo (contratto di lavoro) non ho la disponibilità economica per farlo!

Questo è il mio ultimo periodo, non è stato bellissimo, come tutte le mamme vorrebbero .. Ahimè “viviamo in una società dove le mamme sono viste solo delle mamme” e non possiamo essere altro. Non possiamo continuare con i nostri sogni e posti di lavoro perché siamo visti come degli ostacoli per gli altri e per la società. Ho lottato per far capire che una maternità si può affrontare anche lavorando, anche quando tutti gli altri ti dicevano:

– “Lo faccio per il tuo bene, non è bello nelle tue condizioni ricevere questi alti e bassi dal tuo titolare, vattene in malattia
– “Ma perché non te la tiri di malattia!?
– “Ma richiedi la maternità così ti stai a casa e ti riposi!

Lo so, tutto questo è veramente surreale, ma purtroppo è la realtà. Ma non preoccuparti amore, la tua mamma è forte! E per fortuna affianco ha il tuo papà che non mi ha lasciato un attimo da sola. Ogni volta che mi scendeva una lacrima era lì ad asciugarla e a farmi ridere e ogni volta che la mia autostima era giù era pronto a dirmi “per me sei bella e tanto! Per me sarai una mamma forte, non gli farai mancare nulla.“

Ed è così. Cercherò di non farti mancare nulla, ma sopratutto lotterò per tutti questi diritti che dovrebbero essere già in uso dalla legge italiana, ma che in realtà non sono mai messi in atto. Ma più che diritti continuerò a far capire che essere una mamma non è una malattia ma bensì una marcia in più per migliorare la nostra di vita.

Ti amiamo, la tua mamma.

Essere una donna non è un limite!

#libera”

(Serena)