Riceviamo dalla nostra lettrice Maria Carmela:
“Una tranquilla domenica (ma potrebbe essere anche un sabato o qualsiasi altro giorno della settimana) a Cosenza.
Scenario: Corso Mazzini. Sole caldo e leggero venticello.
È un piacere passeggiare ma…..
…ma attenti alle cacche di cane (che lasciano i padroni bada bene!), che sono poi il male minore, attenti alle mattonelle mancanti (sicuramente saranno sistemate), ma soprattutto attenti alle BICI, si alle bici !!!
Molti, bambini, ragazzini, giovani e meno giovani, pensano che Corso Mazzini sia il luogo adatto per allenarsi per il prossimo Giro d’Italia, e così ti ritrovi ad essere sfiorato dalle bici in corsa, ma cosa più tragica è la sicurezza dei bambini.
Che senso ha portare fuori i propri figli piccoli (la mia ha tre anni) in bici o anche a piedi, in un luogo dove teoricamente potrebbero camminare senza il “guinzaglio” della mano di mamma o papà se poi magari si viene investiti da una bici in corsa?
Si perché ieri mattina, tranquilla domenica, ma appunto non solo stamattina, più di una bici, ma soprattutto una con in sella un ragazzino di una decina d’anni a Piazza Kennedy sfrecciava e al “vai piano con la bici” ti dice strafottente “si si” e sfreccia via…
Mia figlia per fortuna quando le dico di stare ferma si blocca, ma il rischio di venire investiti è veramente molto alto.
Stesso discorso vale per le persone più anziane che magari non sentono arrivare il novello Moser. Ma una bella multa per eccesso di velocità con ritiro del mezzo no?”
(Maria Carmela S.)
