Riceviamo lo sfogo del nostro lettore Daniele:
“Venerdì 12 novembre, verso le ore 19:30, mi chiama mia cognata per comunicarmi che era positiva al Covid, quindi noi subito abbiamo fatto i tamponi in farmacia e noi siamo risultati, per fortuna, negativi.
Sempre venerdì, in tarda serata, mi sono sentito con la mia Dottoressa di famiglia che mi ha spiegato la procedura da seguire, e cioè iniziare comunque una quarantena.
Sabato mattina i miei suoceri hanno provveduto anche loro a fare i tamponi in farmacia a Montalto Uffugo e loro sono risultati, purtroppo, positivi. Quindi, avendo noi avuto l’ultimo contatto stretto con i miei suoceri giovedì 11, loro hanno detto che avrebbero avvertito l’Asp di Montalto per comunicarci come dovevamo comportarci, anche perché io ho 2 minori a casa…
Arriviamo a lunedì 15, dopo ripetute telefonate da me verso l’Asp, comune e carabinieri, finalmente sono riuscito a parlare con un addetto dell’Asp di Montalto, il quale non aveva avuto nessuna comunicazione e mi ha garantito che avrebbe fatto partire la procedura affinché mi avrebbero chiamato dopo mezz’ora. Visto che però erano passate più di 3 ore ho chiamato nuovamente io per capire come comportarci e mi hanno dato informazioni totalmente false…
Come se io potessi già andare ieri (lunedì) in farmacia a fare il tampone e se risultavo negativo uscivo tranquillamente dalla quarantena. Io però gli ho ripetuto più volte che non funzionava così, perché noi dovevamo seguire una quarantena di almeno 7 gioni, in quanto vaccinati, ma con 2 bambini piccoli. (Così ci è stato detto…)
A casa la quarantena si prolunga. A 10 giorni e quindi dopo i 10 gioni devono farci fare tampone molecolare loro, per essere sicuri. Allora mi ha detto che avrebbero subito fatto partire la procedura e martedì mattina avremmo ricevuto a casa dalla polizia municipale il verbale di quarantena da esibire, in modo che io avrei potuto trasmetterlo a scuola e fare partire la dad.
Arrivati a martedì mattina nessuna telefonata e nessuna visita dei vigili. Così ho richiamato all’Asp per farlo presente e lui mi ha detto che loro hanno comunicato al comune delle quarantene e se i vigili non vengono non è colpa loro…
Ho fatto presente che la mia quarantena di 10 giorni termina giorno 21, quindi domenica e loro già lunedì devono farmi il molecolare perché poi passerànno alcuni giorni per i risultati ed io ho un’attività commerciale su Cosenza, già chiusa da sabato 13, che resterà chiusa almeno altre 2 settimane senza avere nessun entrata e nessun soldo per fare mangiare i miei figli, tantomeno poter pagare tutte le spese giornaliere. Invece, ovviamente, mi hanno prenotato il tampone per giorno 23…
Comunque verso le 12:30 di martedì, dopo tantissimi tentativi di chiamare i vigili di Montalto, finalmente mi hanno risposto dicendo che loro avevano appena ricevuto la mail dall’Asp con le quarantene, ma che per comunicarci a noi la suddetta passano altri giorni, ‘perché non hanno personale per poterci portare gli avvisi di quarantena’…!!!
Quindi, io non capisco una cosa: Ma se noi siamo in quarantena forzata come mai non notificano il tutto in maniera rapida in modo da potermi giustificare sia con i miei fornitori come con la scuola di mia figlia?
Non sappiamo nemmeno come comportarci con i rifiuti da buttare. Siamo nel 2021 ma sembra di essere nel terzo mondo. Noi siamo stati persone corrette a metterci in quarantena perché abbiamo avuto contatti diretti con i positivi, ma io ad oggi non ho nessuna ordinanza di quarantena, quindi altre persone al posto nostro non sarebbero chiusi in casa ma tranquillamnete a fare la vita normale e magari, se poi postivi, a trasmettere il virus in giro…
Tra pochi giorni rischiamo anche di non avere nemmeno un piatto caldo perché noi dalle autorità non stiamo avendo nessun servizio. Noi nn possiamo uscire di casa ma chi ci aiuta???“
Daniele Bozzarello