Riceviamo la segnalazione di una nostra lettrice:
“Lavoro nel quartiere di Città 2000 a Cosenza, per più di 10 giorni, il corpo di un povero gatto, è stato lasciato sul ciglio di un marciapiede dove transita la gente.
Si trova quasi di fronte l’Istituto Agrario.
La cosa che mi fa più orrore, è che c’è anche un palazzo lì vicino, dove il giorno escono decine di persone a piedi e in macchina.
La cosa ancora più scioccante è che tutta la zona di Città 2000, è abbandonata a se stessa, tutti i giorni in giro si trovano animali morti: rondini, topi giganti, colombe e altro che stanno là anche per più di un mese fino alla decomposizione.
Potete immaginare il cattivo odore e le mosche.
Per chi cammina a piedi è un disagio perché è una cosa schifosa.
È impensabile che un cittadino debba prendersi la briga di andare al comune e segnalare la cosa, in quanto c’è gente che dovrebbe fare il suo dovere e in questo caso mi riferisco a chi lavora alla nettezza urbana, che effettivamente non porta a compimento il lavoro.
Se fosse stato un cane forse tutti si sarebbero dati da fare, ma visto che il gatto, forse nell’immaginario collettivo viene considerato un animale “da strada”, allora è normale che muoia nell’indifferenza più totale.
Si è toccato il fondo con questo, perché non è la prima volta che succede un fatto del genere.
Lavoro da due anni a Città 2000 e da due anni non è cambiato nulla.
Quando si cammina bisogna fare attenzione a cosa si potrebbe calpestare, perché potrebbero esserci animali morti sulla strada.
Il corpo del gatto dopo 10 giorni è stato rimosso ma ciò non significa che si è risolto il problema, gli animali continuano a morire per strada e a volte rimangono lì per settimane, nell’indifferenza totale di tutti i passanti.”
Lettera firmata