Riceviamo le parole di una nostra lettrice, alla quale vanno le nostre più sentite condoglianze:
“Buonasera. Ci tenevo a condividere la mia esperienza con voi… e dire due parole sulle persone che lavorano nel nostro ospedale.
Mio padre non ce l’ha fatta perché la sua malattia lo ha devastato. Da novembre l’ospedale di Cosenza è diventato nostro rifugio, a partire dal pronto soccorso dove abbiamo vissuto 2 giornate interminabili a causa del continuo via vai degli angeli del 118 e di tutti i ragazzi ausiliari sulle autoambulanze.
Il personale è poco, i medici scarseggiano, ma li ho trovati responsabili e stremati. I ragazzi OSS, in particolare Marcello, che si è preso cura del mio papà come se fosse il suo, ma anche il ragazzo della Croce Azzurra che lo ha aiutato come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Stessa cosa vale per i ragazzi delle ambulanze che non lo hanno lasciato solo finché si sono accertati che fosse tutto ok.
Ho solo da ringraziare, nonostante il grave dolore, il reparto di gastro prima e, l’oncologia dopo. Solo tanta umanità e amore.
Avrei desiderato non vivere mai questa esperienza per il mio papà, ma siamo stati ricompensati dell’umanità e della devozione che, credetemi, all”ospedale Annunziata di Cosenza C’È!!! ❤️💙”
(Lettera firmata)