Riceviamo lo sfogo della nostra lettrice Eleonora:
“Buonasera, sono arrivata al punto di scrivere a voi per sfogarmi a seguito di procedure e protocolli Covid assurde, ma finché si trattava di me che devo aspettare una settimana per avere un tampone molecolare che mi dia conferma certa della mia positività, posso pure aspettare visto che i miei sintomi sono poco gravi.
Ma quando parliamo di mia sorella incinta di quasi 8 mesi che da giorno 15 che ha effettuato un tampone rapido risultato positivo, ad oggi ancora non ha avuto una data, né è stata contattata per sapere quando fare un tampone molecolare, allora qui si che siamo nell’assurdo.
Mia sorella è incinta, ha avuto febbre, ha tosse forte, raffreddore, mal di ossa e non sente sapori ed odori, ma la ginecologa finché non ha la certezza della positività a seguito di tampone molecolare non si prende la responsabilità di prescrivere la cura Covid!!!!
Quindi mia sorella e mia nipote, ancora in grembo, stanno subendo un palleggiamento dell’Asp di Rende in attesa di non si sa cosa!!!!!!
L’assurdo è che l’Asp di rende ha consigliato a mia sorella di andare al pronto soccorso per farsi controllare visto che si trova alla 35esima settimana, e così le avrebbero fatto il molecolare perchè senza quello nessuno si prende la responsabilità di prescrivere la cura Covid.
Quindi ieri è andata in pronto soccorso a Cosenza dove, dopo un tracciato e dei liquidi per stabilizzare la bimba, l’hanno dimessa ma dimenticata per 3 ore, 3 ore cavolo, in una stanza su di una sedia senza nemmeno un goccio d’acqua, e le hanno detto che oggi avrebbe avuto i risultati del molecolare. Peccato che oggi nessuno sa che fine abbia fatto il molecolare di mia sorella !!!
Stiamo chiamando e ci rimbalzano di centralino in centralino!!!!! Siamo stanche stremate!!!! Non sappiamo più chi chiamare per far avere una giusta cura a mia sorella che comunque ha dei sintomi da non sottovalutare!!!!! Mi auguro che tutto questo finisca il prima possibile senza danni ne a mia sorella ne a mia nipote!!!
Se dovesse peggiorare mia sorella perchè non sta facendo la cura corretta? Con chi dovrò prendermela poi? Possibile che ormai veniamo considerati solo numeri? Possibile che dopo 4 giorni da un tampone rapido positivo non ci sia la possibilità per una donna incinta e con sintomi piuttosto importanti, di fare un molecolare per poter avere una cura adeguata? Dove ci troviamo? Siamo in balia di cosa?
Scusate lo sfogo ma dovevo dar voce a mia sorella e a mia nipote che prima ancora di nascere si trova a scontrarsi con la malasanità cosentina…“
Eleonora