Riceviamo lo sfogo di una nostra lettrice, a nome di diverse mamme di una scuola di Cosenza:
“Buongiorno, vorrei esporre un fatto che riguarda la scuola nella quale mio figlio frequenta la prima media, a Cosenza. Sono senza riscaldamento. Non sarà facile avere la certificazione da parte dei vigili del fuoco per motivi tecnici e specifici nel merito dei quali non entro.
Le due prime si sono assentate in massa da mercoledì a venerdì. La promessa era che stamattina i riscaldamenti sarebbero stati efficienti. Sono salita in classe personalmente e le cose non sono cambiate e non cambieranno nel breve tempo.
L’aggravante è che le enormi finestre vengono tenute spalancate sui nostri ragazzi «perché c’è il “Covid”» è la risposta dei docenti e i bimbi sono sempre malati. Quindi preferibile una bella bronchite!
Mio figlio è stato male tutta la settimana. E stamattina sarebbe rientrato, ma l’ho riportato a casa per i motivi suddetti. I disagi per le famiglie sono anche di gestione familiare e lavorativa ovviamente.
Vorrei portare all’attenzione soprattutto il fatto che le assenze per tali ragioni saranno comunque considerate assenze a tutti gli effetti. Quindi o si va a scuola e si muore da eroi, oppure a casa col rischio della bocciatura.
Scusate l’amara ironia… Grazie”
(A nome di diverse mamme della Classe 1A Medie)
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