La nostra lettrice ci vuole raccontare la sua storia… al fine di “tenere alta l’attenzione e mettere in guardia”:
“Buonasera, sono una vostra lettrice e da qualche tempo vedo il crescente interesse che mostrate in merito a segnalazioni di situazioni ‘ambigue’.
Bene… A questo punto mi sono decisa a raccontare anch’io la mia esperienza:
Premetto che il fatto non è successo recentemente ma circa 1 anno e mezzo fa …e prontamente ho anche denunciato il tutto alla Polizia Postale… che però da allora non mi ha dato ulteriori notizie in merito.
E’ iniziato tutto quando all’epoca ho risposto ad una richiesta di lavoro su un noto sito di annunci. Un imprenditore (almeno così si definiva…) cercava una segretaria. Ed in effetti dopo qualche ora vengo chiamata al telefono perché il soggetto in questione era interessato alla mia candidatura.
Il tale, ribadisco che la polizia postale ha nome e cognome, di Rende, inizia da subito con avances molto esplicite e pesanti…!
Io, se in un primo momento sono rimasta sinceramente colpita, successivamente ho deciso di registrare il tutto, e così ho fatto… consegnando anche queste alla polizia.
Voglio raccontarlo ora però, perché il tale continua tranquillamente a lavorare, e il suo lavoro prevede il contatto con giovani ragazzi e ragazze…!!! …e visto che la polizia al momento non lo ha fermato vorrei tenere alta l’attenzione…
Sappiamo bene che la mancanza di lavoro al momento è un problema comune e c’è gente che ne approfitta.
Qualche ragazza meno scaltra potrebbe trovarsi in situazioni poco piacevoli… perciò, fate attenzione con chi avete a che fare quando rispondete ad annunci di lavoro…
Vorrei rimanere anonima per il pubblico di Facebook anche se sarei pronta a metterci la faccia davanti alle autorità competenti se si interessassero alla denuncia (ripeto, già fatta!)
Grazie mille per l’attenzione”
(Lettera Firmata)
