Riceviamo lo sfogo della nostra lettrice:
“Visto che siete un portale serio, volevo raccontare tramite voi, la mia avventura di oggi al Pronto soccorso di Cosenza.
Vi giuro che sentirne parlare è un conto, viverlo è stato un incubo.
Non avrei mai immaginato che, la realtà in un posto dove si deve tutelare la salute pubblica, è così degradante ai limiti della vergogna.
Ieri mattina mi sono recata al pronto soccorso.
Appena arrivata nessuno interviene, un caos totale, resto tutta la mattinata sulla lettiga all’interno dell’ambulanza, poiché non ci sono barelle disponibili; personale paramedico di una maleducazione mai vista, tutti i pazienti in attesa di essere visitati, “buttati” lì, in attesa che qualche anima pia si occupasse di loro; vecchietti con patologie serie, senza nessuna assistenza, neanche un pizzico di umanità, un lager, uso questo termine così importante, perché, credetemi, non sto esagerando.
Sono uscita da lì la sera, con un’amarezza in bocca e con il dispiacere di aver lasciato tante persone bisognose in attesa di un controllo che non arrivava mai.
Chiedo solo ai politici calabresi, di smetterla di fare finta che il problema sanità non esista.
Fate meno programmi televisivi e più fatti concreti.
Ma soprattutto vergognatevi di come avete ridotto la nostra sanità calabrese.”
(Lettera firmata)