Riceviamo il racconto di una nostra lettrice:
“Buonasera, volevo denunciare un fatto accaduto ieri nel tardo pomeriggio in un bar in centro a Cosenza.
Mentre passeggiavo con mia sorella, abbiamo incontrato dei nostri amici extracomunitari, seduti all’esterno del bar a prendere un caffè.
Ci avviciniamo per salutarli e mia sorella nota che i loro caffè erano stati serviti in bicchieri di carta monouso, mentre in tutti gli altri tavoli c’erano le classiche tazzine di vetro o porcellana.
In quel momento mia sorella non ci ha dato tanta importanza, perché presa dalla fretta. Tornate a casa peò ripensa alla scena e ne parla con me e mia mamma.
Stamattina mia mamma, che lavora con questi ragazzi, chiede ad uno di loro se fossero stati loro a chiedere i bicchieri di carta e lui in tutta risposta dice “no, li hanno portati così e mi hanno detto che tutte le tazzine erano a lavare”…ma anche che dopo il suo reclamo è arrivato il caffè nella tazzina di vetro, il quale lui ovviamente, sentitosi offeso e preso in giro, ha rifiutato.
Ora mi chiedo se sia possibile nel 2024 tutto questo razzismo (perché per me lo è) sia ancora così forte e presente. Forse avevano paura di malattie o cose del genere?
Ma perché un italiano non può averle? Siamo sicuri che gli italiani e i ‘bianchi’ siano immuni da esse, o siano più puliti di loro? Non penso proprio…
Non immagino neanche come loro si possano essere sentiti, il disagio che abbiano potuto provare. Nella mia famiglia queste cose non vengono concepite.
Sicuramente appena mi è possibile andrò con loro a prendere un caffè nello stesso bar e vedremo il caffè in che modo verrà servito…!
Scrivo questo perché credo che sia arrivato il momento di imparare ad essere più umili e gentili con gli altri, indipendentemente dal colore della pelle e dalla posizione sociale.”
(Lettera firmata)