Notizie ed informazioni di Cosenza e Provincia

Lettere 2.0: “Aggredita fisicamente da una mamma della classe per aver sollecitato la quota di assicurazione”

Riceviamo il racconto di una nostra lettrice:

 

Buongiorno, vorrei raccontarvi quello che mi è successo ieri sera:

Tutto è iniziato con un messaggio isterico sul gruppo delle mamme della scuola, da parte di una mamma della classe dei nostri figli. Premetto che io sono la rappresentante dei genitori. Una classe seconda elementare di un paese alle porte di Cosenza.

Prima è arrivato un messaggio scritto, seguito da vocali con parolacce di ogni tipo… Ho anche invitato la mamma in questione a scrivermi in privato e non sul gruppo, questo perché i bambini spesso vanno a vedere la chat del gruppo delle mamme per leggere i compiti e non mi sembrava il caso che sentissero quelle affermazioni vergognose.

Ad un certo momento mi arriva un vocale in privato in cui mi offendeva in ogni modo, dicendo che dovevo chiudermi la bocca, perchè il fatto che lei non aveva versato il fondo cassa era arrivato agli altri genitori, i quali l’avrebbero rimproverata di dare sempre i soldi a scuola per i figli …

La signora si è scagliata contro di me come una furia, con minacce, offese e parolacce…. Anche bestemmie sui morti! La discussione è diventata molto animata, quindi siccome verso le ore 20:30 mi sono recata in un parco dove abita le, le ho telefonato per scendere per parlare di persona, per chiarire a voce la situazione, senza usare i messaggi che si possono sempre fraintendere.

La Signora è scesa accompagnata dal compagno, figlia, fidanzato della figlia e sorella… e con aria minacciosa ha affermato “bene, è sola…”.

Così si sono avvicinati e lei ha continuato dove aveva smesso via messaggi. Le parolacce più sporche che possono esistere, solo per averla invitata più volte a versare il fondo cassa… e perché questa voce è arrivata fino ai genitori….

Io purtroppo più volte l’ho inviata a pagare perché in classe ora si deve pagare l’assicurazione e noi mamme vorremmo attingere al fondo, ma possiamo farlo solo se lei si mette in regola con il pagamento… Più volte richiamata, più volte orecchie da mercante.

Forse la signora in questione voleva marciarci sopra perché l’anno scorso io, per evitare che il bambino restasse senza occorrente del materiale scolastico, mi preoccupai di andare a comprare il necessario.

In conclusione, la situazione è degenerata e sono stata aggredita da tre donne. Mi trovo in ospedale ora con un dito rotto e contusioni per un pugno ricevuto nello stomaco, con un dolore lancinante…

Ecco questo significa fare la rappresentante… Un impegno gratuito, eseguito in tutto e senza orario, notte compresa, per finire in ospedale. Una vergogna…

(Lettera firmata)

Cosenza 2.0 è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale!