Riceviamo la seguente segnalazione da parte di una nostra lettrice
“Ieri sera un uomo magro con i capelli brizzolati tra i 40 50 anni si aggirava nei pressi di via Antonio Monaco a Cosenza, entrando nei portoni cercando di aprire le porte di casa.
Per essere più precisi, la zona in questione, parte da Piazza Riforma.
E’ la strada in salita che si prende per arrivare a Mendicino, dove si trova la chiesa del santissimo crocefisso, tutta quella strada in salita fino ad arrivare all’incrocio.
Ne fanno parte le palazzine dei ferrovieri e le traverse dopo il ponticino. Nei pressi dell’ospedale dell’Annunziata ex pronto soccorso.
Ieri sera alle 22.30 mia madre sente parlare sul pianerottolo di casa si affaccia chiedendo chi fosse e chi stesse cercando e l’uomo con una scusa dice che era andato per parlare di lavoro con i vicini di casa che, tra l’altro, sono tutti deceduti e la casa è disabitata da anni.
Parlando nel palazzo abbiamo scoperto che aveva tentato di aprire con una scheda la porta dell’inquilino del piano di sotto ed era proprio con lui che stava parlando.
Molto probabilmente era salito su per nascondersi.
Peggio ancora parlando nel quartiere abbiamo scoperto che negli ultimi tempi più persone l’hanno trovato nei portoni delle proprie case sempre con la scusa di cercare qualcuno nel palazzo.
Una signora, per ben due volte, l’ha ritrovato sul pianerottolo chiedendo dell’avvocato che ha lo studio nel palazzo.
Usa sempre la stessa tattica, legge un cognome di chi abita nel palazzo e lo usa come scusa.
Abbiamo avvisato anche i carabinieri, più di una persona li ha chiamati.
Vorrei solo che si sapesse in giro per evitare che qualcuno possa fidarsi e passare il peggio.”
Lettera firmata
