Riceviamo le parole della nostra lettrice Emanuela:
“Spettabile Sindaco,
sono la Dottoressa Emanuela Cosenza.
Le scrivo mettendo in cc anche l’ordine dei veterinari di Cosenza, in quanto proprietaria di un cane e molto vicina alla tematica indicata in oggetto visti gli ultimi avvenimenti accaduti, sperando di poter smuovere qualcosa o almeno capire cosa si potrebbe fare .
Sono rientrata a vivere nelle nostra città dopo 13 anni vissuti a Milano perché fortemente attaccata alla mia terra e consapevole di tutto ciò che purtroppo manca.
Però ci sono alcune cose… Soprattutto quelle che riguardano la salute, che sia nostra o di un essere vivente che possa avere “4 zampe”, che non possono non esserci.
La salute è un diritto di un cuore che batte.
A seguito di diversi articoli pubblicati online in merito a situazioni di emergenza che hanno portato alcuni proprietari a recarsi di notte all’unico PS attivo distante 40 min dalla città, ho deciso di scriverle.
Un cane con un’emorragia in atto, un cane con una crisi epilettica, un cane investito, un cane che si soffoca, e potrei portare altri esempi, non ha il tempo di arrivare a Paola.
La legge non ci supporta probabilmente e non essendo del campo non potrei neanche citarle nulla però mi chiedo e le chiedo se possiamo fare qualcosa.
È vero, non abbiamo un ospedale veterinario ma esistono delle cliniche, la legge ci impone di soccorrere un animale in pericolo ma senza infrastrutture dove andiamo?
Questa situazione di pericolo non sotto controllo va gestita.
Certa di una sua risposta
Le auguro una buona giornata
Distinti saluti
Emanuela.”
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