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Legambiente attiva un percorso di partecipazione e confronto sull’impianto eolico onshore “Bruzio”

Il 17 marzo scorso, il circolo Legambiente Serre Cosentine ha avviato un processo di partecipazione e confronto, organizzando a Cerisano (CS) un incontro pubblico dal titolo “Eolico Bruzio, parliamone apertamente”

“Sul tema delle energie rinnovabili, in Calabria si sta verificando una sorta di corto circuito, dovuto in gran parte alla carenza di informazioni e alla diffusione di fake news su questi argomenti. I traguardi fissati dall’Italia rischiano di non essere raggiunti entro il 2030. Come evidenziato dall’ultimo report di Legambiente “Scacco Matto alle rinnovabili”, se il nostro Paese dovesse continuare con l’attuale ritmo, raggiungerebbe l’obiettivo di 80.000 MW di potenza da fonti rinnovabili solo nel 2038, con un ritardo di otto anni.

La situazione in Calabria è ancora più critica: il Decreto Aree Idonee prevede per la nostra regione un valore complessivo di 3.173 MW al 2030, ma tra il 2021 e il 2024 ne sono stati realizzati solo 386 MW, pari al 12,2% dell’obiettivo finale, con un grave deficit di installazioni. Se la Calabria continuerà con questo ritmo, accumulerà un inaccettabile ritardo di oltre vent’anni.

Oltre ai numeri e agli obiettivi, gli impianti di energia rinnovabile sono fondamentali per contrastare la crisi climatica, i cui effetti stanno diventando sempre più evidenti nella nostra regione. La crescente alternanza tra periodi di siccità, temperature anomale e alluvioni impatta su un territorio già fragile. Inoltre, le fonti rinnovabili limitano il forte inquinamento derivante dai combustibili fossili, come petrolio e gas naturale, rendendo i territori più indipendenti dal punto di vista energetico e contribuendo a ridurre i costi dell’energia per cittadini e imprese.

Eppure, in Calabria si registrano forti opposizioni pregiudiziali agli impianti rinnovabili, alcune fondate, ma spesso prive di basi scientifiche. Mancano analisi tecniche approfondite e percorsi di confronto con amministratori, cittadini e imprese, necessari per comprendere come gli impianti possano essere realizzati, migliorati ed eventualmente portare benefici ai territori.

Per questo motivo, il 17 marzo scorso, il circolo Legambiente Serre Cosentine ha avviato un processo di partecipazione e confronto, organizzando a Cerisano (CS) un incontro pubblico.

L’evento è stato introdotto dal presidente del Circolo, Andrea Azzinnaro, che ha sottolineato come Legambiente consideri essenziali le energie rinnovabili per il futuro del pianeta, senza però sostenere un impianto specifico a priori. La realizzazione degli impianti deve seguire i necessari criteri di legge e rispettare i vincoli imposti.

All’incontro hanno partecipato l’ingegnere Luigi Clausi e la dott.ssa Rosanna Tenerelli della RWE, società tedesca che ha progettato un impianto eolico onshore nei comuni di Cerisano, Marano Principato, San Lucido e San Fili, con una potenza prevista di 70 MW.

Davanti a un pubblico numeroso e attento, è stato illustrato nei dettagli il progetto dell’impianto “Bruzio”, mettendo in luce sia gli aspetti positivi delle energie rinnovabili sia i benefici per i comuni interessati. Inoltre, l’ingegnere Ida Felice e la dott.ssa Miriam Palacios di GaiaTech hanno presentato, attraverso slide, le diverse fasi del monitoraggio ambientale, con particolare attenzione ai dati sulle rotte migratorie e sulla flora e fauna analizzati nell’arco di un anno.

L’incontro ha lasciato ampio spazio agli interventi del pubblico, in cui sono emerse perplessità a cui i proponenti hanno risposto, ma anche la volontà di cambiare rotta e contrastare i cambiamenti climatici. All’evento ha partecipato, in collegamento, Katiuscia Eroe, responsabile Energia di Legambiente Nazionale. Tuttavia, si è registrata l’assenza dei sindaci e dei consiglieri dei comuni interessati, nonostante l’invito a partecipare.

L’evento si è concluso con l’impegno a organizzare nuovi momenti di confronto, auspicabilmente con la presenza delle amministrazioni locali. Solo attraverso il dialogo si potranno superare pregiudizi e ostacoli che spesso demonizzano le fonti rinnovabili. Inoltre, è stato sottolineato come sia fondamentale ragionare sulle opportunità che un impianto eolico può offrire alle comunità. Legambiente si impegnerà non solo a migliorare il progetto laddove vi siano criticità, ma anche a supportare i cittadini nella valorizzazione delle compensazioni, affinché l’impianto diventi un’occasione di sviluppo per il territorio.”

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