Uno dei fiori all’occhiello dello Stato Italiano compie oggi 60 anni dalla sua fondazione. Ecco un breve riassunto dei primi 60 anni delle Frecce tricolori
“Le Frecce Tricolori, il cui nome ufficiale è 313º Gruppo Addestramento Acrobatico, è la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) dell’Aeronautica Militare Italiana, nata nel 1961 in seguito alla decisione dell’Aeronautica stessa di creare un gruppo permanente per l’addestramento all’acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti. Con dieci aerei (dal 1982 utilizzano come velivolo gli Aermacchi MB.339 A/PAN MLU con sede operativa presso l’aeroporto di Rivolto (UD)), di cui nove in formazione e uno solista, sono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo, e il loro programma di volo, comprendente una ventina di acrobazie della durata di circa mezz’ora, le ha rese famose e riconosciute come una delle migliori pattuglie aeree acrobatiche a livello internazionale, compiendo acrobazie tutto l’anno
Nascita delle Frecce Tricolori
Verso la fine del 1960 si decise di formare la pattuglia acrobatica nazionale, selezionando i migliori piloti dei vari reparti.
Il maggiore Mario Squarcina, leader dei Diavoli Rossi fu incaricato così dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare di costituire la Pattuglia Acrobatica Nazionale (P.A.N.) composta da piloti provenienti da tutti i reparti dell’Aeronautica Militare. Il 313º Gruppo Addestramento Acrobatico fu fondato il 1º marzo 1961 nell’aeroporto di Rivolto con Squarcina comandante. Lo stesso giorno, 6 North American F-86 Sabre della 4ª Aerobrigata decollavano da Grosseto destinazione Rivolto.
Il 1º maggio 1961 ci fu la prima uscita ufficiale della P.A.N. con il programma alto di 4 + 1 F86 Sabre sull’aeroporto di Trento – Gardolo, in occasione della manifestazione aerea del locale Aero Club. Tre giorni dopo – il 3 maggio – durante un volo di Addestramento Acrobatico sulla Aerobase di Rivolto, due velivoli entrarono in collisione causando un morto tra i piloti. Le Frecce Tricolori tornarono a volare il 10 maggio 1961. Il 3 luglio 1961, in piena stagione acrobatica, Franco Pisano – futuro Capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare – divenne il nuovo capo formazione, ruolo che ricoprì fino al 1962.
Le Frecce Tricolori volarono su North American F-86 Sabre fino al 1963. L’organico, inizialmente non numeroso come quello odierno, fu allargato nel 1963 a nove elementi più il solista, aggiungendo anche la possibilità di usare fumi colorati. L’anno seguente arrivarono i cacciabombardieri Fiat G.91PAN, per poi passare nel 1982 sugli attuali Aermacchi MB-339 A/PAN MLU. Il 28 agosto 1988 la PAN fu protagonista della collisione aerea di Ramstein, in cui persero la vita tre piloti e 67 spettatori. Perirono in quell’occasione il capitano Giorgio Alessio, il tenente colonnello Mario Naldini e il tenente colonnello Ivo Nutarelli. Gli ultimi due avrebbero dovuto testimoniare al processo per la strage di Ustica pochi giorni dopo. Questo fu motivo di vari sospetti circa la reale natura di “incidente” dell’accaduto.
Nonostante questa sventura, la PAN è oramai un biglietto da visita dell’Italia e dell’Aeronautica Militare nel mondo e per molti italiani è un motivo d’orgoglio, tanto che quando nel maggio 2006 la senatrice Lidia Menapace in un’intervista le definì inutili, rumorose ed inquinanti e ne chiese lo scioglimento, subito si levarono numerose proteste da parte di tutti gli schieramenti politici. Il successo delle Frecce Tricolori è attestato anche dalla scelta della casa motociclistica Aprilia che, per promuovere la propria attività, l’11 marzo 2005 stipulò il gemellaggio con il reparto dell’Aeronautica Militare.
Nel 2010, come riconoscimento per i 50 anni delle Frecce Tricolori, la casa automobilistica Pagani Automobili ha realizzato una serie limitata in tre esemplari della supercar Zonda, chiamata appunto Pagani Zonda Tricolore, con livrea in carbonio a vista blu, cerchi dorati e bandiera tricolore sul cofano anteriore. Un MB-339 delle Frecce Tricolori è ospitato sulla portaerei USS Intrepid, portaerei statunitense adibita a museo aeronavale nella città di New York.
Caratteristiche degli aerei
La livrea degli MB-339PAN usati dal Gruppo è data dalla caratteristica banda tricolore che attraversa la fiancata dell’aereo su sfondo blu. L’addome dell’aeroplano è grigio chiaro mentre i numeri di formazione sono degli adesivi gialli. Ai classici Aermacchi MB-339 A in forza all’Aeronautica Militare Italiana sono stati tolti i serbatoi delle estremità alari per due ragioni:
- penalizzerebbero le prestazioni acrobatiche dei velivoli, in particolare i tonneau veloci a causa di una massa non indifferente posta lontana dall’asse di rotazione;
- renderebbero più problematico il mantenimento della formazione stretta durante le manovre acrobatiche, inibendo in parte la visuale del velivolo accanto al quale si vola e privando così i “gregari” di punti di riferimento precisi per il mantenimento della posizione.
Vengono così ideate le taniche subalari miste, contenenti sia l’olio di vaselina per le fumate che una certa quantità di carburante per compensare parzialmente la riduzione di autonomia causata dalla rimozione delle “tip tanks” di estremità. Serbatoi subalari di carburante più grandi (pylon tank), già previsti all’origine, possono essere installati sui piloni subalari esterni per i voli di trasferimento a lungo raggio. In occasione della prima crociera in USA-Canada (1986), vennero allestite speciali tip tank a sezione cilindrica, di capacità molto superiore a quella delle originali tip tank a sezione ellittica. Tali tip tank cilindriche, aggiunte ai nylon tank, forniscono un’autonomia adeguata alle grandi tappe nel nord-Atlantico, permettendo anche una digressione su un eventuale aeroporto alternato.
Il fumo colorato viene generato per dispersione, ed è composto da olio di vaselina a cui vengono aggiunti pigmenti non inquinanti. La fuoriuscita di tale composto avviene attraverso un tubicino posto nello scarico posteriore dell’aeroplano. La sostituzione (prevista per il 2017) dell’MB-339PAN con l’Alenia Aermacchi M.345 HET (High Efficiency Trainer), annunciata nel 2013, è stata bloccata nel 2014, riconfermata nel 2016 con entrata in servizio prevista per il 2020.”
Fonte: Wikipedia