Primo lungometraggio in lingua arbereshe, su Netflix
“Girato principalmente nei centri del Pollino cosentino abitati dalle comunità albanesi, la magnificenza di chiese e mosaici e la roccia delle case attecchite sulle colline in un presepe verticale fanno da cornice di bellezza pura alla storia di Aida e Lucia.”
Fonte e articolo completo: Il Quotidiano della Calabria