Quest’anno, l’Istituto Comprensivo “G. Falcone”, non si è voluto accontentare di un evento natalizio unico e scontato e, sotto la spinta delle idee innovative e coinvolgenti del Dirigente Scolastico, Antonio Iaconianni, ha raccontato la magia del Natale attraverso una trilogia itinerante che è partita dalla prestigiosa cornice dell’Auditorium del Liceo Classico “B. Telesio” ed è giunta fino al Castello Normanno nel centro storico di Rende.
Dopo il successo straordinario del 6 dicembre con il “Concerto di San Nicola”, realizzato e condotto all’interno dell’istituto, insegnati e alunni si sono messi a lavoro per rappresentare la magia del Natale: verrebbe quasi scontato associare la parola “magia” al Natale, eppure “magia” è un termine controverso, con numerosissime accezioni; è un’idea legata sia al bene che al male, che genera forti suggestioni personali e che, come il periodo natalizio, scatena, nell’animo, i sentimenti più sfaccettati e, talvolta, contraddittori.
Il “nostro” Dirigente, Antonio Iaconianni, però, per le rappresentazioni della trilogia itinerante sulla magia del Natale, oltre a tutta la colossale vena concettuale che colleghiamo al nome di “magia”, ha fortemente voluto che si partisse dall’etimo della parola da raccontare; da quella radice che, Erodoto, nelle Storie, fa risalire al VI secolo a.C. e alla casta sacerdotale persiana dei magi, “Si trattava”, ci ricorda il Dirigente, “di una casta ereditaria, depositaria di saperi occulti, che in particolar modo riguardavano l’astrologia e l’interpretazione dei sogni; Gasparre, Melchiorre e Baldassarre, questi i nomi dei magi venivano dall’Oriente, dalla Persia, l’antico Iran e, non a caso, uno era di carnagione chiara, uno di carnagione scura e uno mediorientale.
Essi simboleggiano i popoli della terra che hanno il compito, uniti e sempre allo stesso passo, di condurre il “viaggio”, la vita, sotto la luce buona della Stella Cometa, con l’unico scopo di portare doni, uno a testa: l’oro, l’incenso e la mirra. Questa”, continua Antonio Iaconianni, “è la vera essenza della magia del Natale: l’unione e la pace al di là del colore della propria pelle, la capacità di stare insieme e di donare, ciascuno ciò che ha o può, senza nulla pretendere in cambio”: nelle giornate della trilogia itinerante, l’Istituto “G.Falcone”, ha raccontato la magia del Natale in questa prospettiva.
La sera del 15 dicembre, presso l’Auditorium del “B. Telesio”, è andata in scena la grande antagonista della pace, la guerra, non solo quella armata che ancora molti Paesi sono costretti a subire, ma anche quella piccola e quotidiana che ognuno di noi sta vivendo nella propria casa o nei luoghi di lavoro; sono andati in scena il tema del razzismo ancora presente, della corruzione, della prepotenza e dell’egoismo che sempre più ci sovrasta; sono andati in scena i dubbi, l’assenza di certezze su cosa e dove costruire; le difficoltà nei rapporti umani; è andata in scena la solitudine. Tutto questo per riflettere attraverso musiche, canti, balli e interpretazioni in prosa, addirittura in dialetto, e poi in inglese, in spagnolo e in francese: i nostri alunni sono stati sorprendenti.
Il giorno successivo, il 16 dicembre, la magia del Natale, si è spostata nel contesto storico del Castello Normanno di Rende centro. Grazie al sodalizio, ormai consolidato, con il Comune di Rende e, in particolare, con la consigliera Marisa De Rose, l’IC “G.Falcone”, in una sala molto suggestiva, con incantevoli dipinti rosso porpora, aperta sul chiostro centrale, ha raccontato le origini antichissime del Natale e delle sue figure più simboliche lasciando un ruolo centrale alla nostra straordinaria orchestra composta da numerosi e vari elementi tanto giovani quanto talentuosi; un’orchestra, magistralmente diretta dalla prof.ssa Concetta Silvestri che, puntualmente, con le sue sinfonie, emoziona e fa volare alto i pensieri di chi sa ascoltare.
Il 17 dicembre, sempre presso il Castello Normanno di Rende, si è conclusa, con grande successo, la trilogia itinerante sulla magia del Natale, con un vera e propria tocar di prosa in lingua spagnola, realizzata in costume, ed un estratto del recital rappresentato la sera del 15 dicembre. Non ancora soddisfatti, trepidiamo, ora, per il tanto atteso open day previsto per il 20 dicembre presso la sede centrale di Villaggio Europa.