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Italia Nostra chiede di chiudere il sentiero per l’Arcomagno. “Solo così verrà sistemato”

San Nicola Arcella/accesso all’Arcomagno

 

 

 

“Con due tavolette recuperate chissà dove e con un pezzo di rete rossa (che chiunque può rimuovere facilmente) intendono tutelare l’incolumità di tantissima gente che si avvia, come le foto dimostrano, per quel sentiero pericoloso per caduta massi?

Siamo veramente combinati male se questo è il modo di concepire ed assicurare la pubblica incolumità di famiglie, giovani, bambini che già ci sono o che verranno nelle prossime settimane in vacanza.

Sappiamo benissimo che in questo comune c’è chi vorrebbe questo sentiero sempre aperto perché l’Arcomagno attira moltissima gente e alimenta l’economia turistica.

Ma la strada non è quella di mettere in pericolo le persone, ma, quella di mettere in sicurezza un sentiero ed un sito famosissimo che, solo se verrà chiuso perché inagibile, e ciò dovrà avere un’eco generale, potrà essere messo in sicurezza, altrimenti passeranno altri 20 anni.

L’ordinanza del sindaco del novembre scorso (n. 22/2019) ha previsto l’interdizione della spiaggia denominata “Scogli Caduti” perché proprio su questa spiaggia, erano caduti dei massi.

Questa spiaggia è attualmente libera per la balneazione e non vi è, come ci risulta fino a ieri, nessun cartello o recinzione che avvisi e protegga le persone.

La stessa ordinanza aveva dato precise disposizioni all’Ufficio tecnico di predisporre transenne o altri mezzi per IMPEDIRE (questo è precisamente il termine usato) l’accesso a tutto il sito, da mare e da terra, da nord e da sud con l’apposizione di cartelli che avvisino del pericolo e del divieto di accesso ai luoghi.

Dove è tutto ciò?

Noi non lo vediamo.

Ci giungono invece informazioni che è continuo l’ingresso all’Arcomagno come le foto di ieri dimostrano, da tutti gli accessi presenti, ripetiamo sia da sud che da nord.

Siamo quasi certi che questo gioco delle parti potrebbe continuare per tutta l’estate perché chiudere l’accesso all’Arcomagno ha un costo non solo economico ma anche politico e l’incolumità pubblica, come fino ad oggi è avvenuto, potrebbe venire in secondo piano.

Staremo a vedere cosa succederà nelle prossime ore o nei prossimi giorni e cioè se un’ordinanza comunale verrà fatta rispettare effettivamente o è solo un pezzo di carta.

Da queste pagine segnaliamo tale situazione a tutte le autorità interessate ivi compreso la Magistratura.”

 

Fonte: Pagina Facebook