Riceviamo lo sfogo di una nostra lettrice che ha espresso il desiderio di restare anonima:
“Vorrei raccontare un fatto molto spiacevole che mi è capitato ieri in un bar in centro a Cosenza (e con ‘centro’ non intendo Corso Mazzini, ma una zona comunque molto centrale e frequentata).
Io sono una ragazza in dolce attesa ed entrando in questo bar, e facendo presente il mio stato di gravidanza, ho chiesto di poter usufruire dei servizi igienici.
Peccato che il titolare con tono arrogante mi ha detto che per poter andare in bagno dovevo prima consumare…!
Ma la cosa più scioccante è che dovevo addirittura consumare qualcosa che avesse una spesa superiore a 2 euro…!!!
Vi sembra normale? In pratica neanche con un caffè mi avrebbe concesso l’accesso ai servizi.
E’ questo il sud dal cuore caldo? La nostra Cosenza accogliente di cui tanto ci elogiamo?
Il Covid doveva farci diventare tutti più buone …dove lo “spirito natalizio” avrebbe fallito. Complimenti…!
Ovviamente me ne sono andata e non vi farò ritorno.
Mi dispiace non poter fare il nome del locale in questa sede, ma chiedo di diffondere la mia disavventura comunque, magari riusciamo a smuovere le coscienze dei cosentini… e, chissà, magari lo leggerà proprio il soggeto in questione o chi, come lui, sta agendo in questo modo vergognoso.
Grazie.“
(Lettera firmata)