Riceviamo le parole di una nostra lettrice:
“Gentile Ministra,
sento la necessità di rivolgermi a Lei perché, insieme a me, centinaia e centinaia di ragazzi sono stati colpiti dalla ingiusta decisione di bloccare gli scorrimenti della graduatoria del concorso per l’accesso al corso di laurea in Medicina e Chirurgia per l’anno accademico 2023/2024 deliberata dalla sentenza n.863/2024 del TAR Lazio.
Ho da sempre sognato di poter diventare medico, indossare quel camice, rendermi utile agli altri e provare a colmare la carenza di personale medico/sanitario che si è creata, soprattutto negli ultimi anni, nel nostro Paese.
Nonostante i miei tentativi di superare il test di medicina e nonostante tutto lo studio (mi creda, è stato davvero tanto), tutte le rinunce ed i sacrifici importanti impiegati per arrivare ad ottenere quel posto, non ci sono riuscita.
Quest’anno era per me l’anno decisivo, l’anno giusto, perché avendo totalizzato un punteggio abbastanza alto mi sarebbe spettato un posto in facoltà, infatti, con pochissimi altri scorrimenti sarei risultata assegnata nella mia prima scelta.
Questa opportunità è stata negata a me come anche a molti, moltissimi altri ragazzi.
Quello che a noi fa più male è la disparità tra i candidati che ha messo in evidenza tale sentenza: non è stata presa una decisione unica e valevole per tutta la graduatoria e per tutti i partecipanti al medesimo concorso e con le medesime modalità ma solo per metà.
La sentenza “salva” chi è riuscito ad immatricolarsi entro il 17 Gennaio 2024 e “condanna” chi aveva bisogno di pochissimi scorrimenti (uno/due) per poter raggiungere quel posto che comunque gli sarebbe stato assegnato visti i numerosi posti vacanti nelle sedi delle università italiane.
Ci siamo chiesti più volte perché l’illegittimità della prova è ricaduta soltanto su di noi e non su tutti i partecipanti allo stesso concorso. Perché la nostra prova era illegittima e quella di chi è riuscito ad immatricolarsi entro il 17 Gennaio 2024 era legittima?
Siamo profondamente delusi da questo sistema e da come un ragazzo o una ragazza debba vedersi la strada verso i propri sogni bloccata in questo modo.
Confido in Lei e nel Suo buonsenso affinché presto possa risolvere al meglio questo nostro importante problema.
Speriamo riesca almeno a sbloccare la graduatoria in modo che possa continuare a scorrere fino ad esaurimento posti disponibili.
La ringrazio infinitamente per la disponibilità e per l’interessamento.
Un’aspirante studentessa di medicina e chirurgia alla quale sono state “bloccate” le speranze ad un passo dal raggiungimento del proprio sogno.”
Cosenza 2.0 è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale!