Il professore sta lavorando in stretta collaborazione con la Regione per risalire alle cause dell’inquinamento delle acque
“«Abbiamo trovato una marea di scarichi illegali, di attività di vario tipo: di singole aziende, di singoli opifici, di gruppi di case non collettate.
I depuratori sono stati svuotati, non ci sono più fanghi, abbiamo sostituito le pompe di sollevamento e si sta dando una mano alla gestione attraverso il Corap, però se poi il sabato sera qualcuno pensa di scaricare, poi uno trova la chiazza, la macchia, e la gente è giustamente arrabbiata».”
Fonte e articolo completo: LaCNews24