Nel momento in cui la situazione è precipitata e il ragazzo è stato dichiarato clinicamente morto, la famiglia ha optato per la donazione degli organi.
“«Il sacrificio del giovane donatore diciassettenne è valso a ridare la vita ad un bimbo sul quale è stato effettuato un trapianto congiunto rene e fegato e ad un piccolo paziente calabrese, di 13 anni, in dialisi peritoneale da circa un anno»”
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