Il luminare dell’IA ha deciso di trasferirsi nella nostra regione e di insegnare nell’Università della Calabria. Una scelta che apre nuove riflessioni sul ruolo di questo strumento nel nostro paese e nella nostra economia.
Tra Oxford e Cosenza ci sono quasi 2.500 chilometri e non è solo questa la differenza. Da nord dell’Europa a dell’Italia, da un ateneo famoso in tutto il mondo ad uno di certo meno conosciuto. Eppure, Georg Gottlob è sicuro della sua scelta. Docente di informatica, ritenuto uno dei maggiori esperti di Intelligenza Artificiale, ha deciso di lasciare la cattedra inglese per insegnare e soprattutto fare ricerca all’Università della Calabria, nella sede di Rende, in provincia di Cosenza.
“Il futuro dell’IA è qui” ha detto a settembre ai microfoni del Corriere della Sera, mettendo l’accento sui laboratori all’avanguardia presenti in Calabria anche per quanto riguarda l’analisi dei dati. “Rende è un centro di ricerca avanzatissimo per i miei studi sulla teoria dei database e sull’intelligenza artificiale” ha spiegato. Una scelta che ha generato subito una grande attenzione mediatica e che ha il pregio di riaccendere i riflettori su un binomio che può essere molto importante per la nostra regione: quello tra IA ed economia.
Ma facciamo un esempio. Uno dei settori che ha investito di più su questa tecnologia è quello del gaming e, più nello specifico, il settore dei casinò online. Come si legge su Gaming Insider, l’Intelligenza Artificiale viene utilizzata in diverse applicazioni: dalla possibilità di personalizzare l’esperienza dell’utente, usando chatbot basati sull’IA oppur regolando difficoltà e probabilità dei giochi per un’esperienza più adrenalinica, oppure nella prevenzione di disturbi e comportamenti nocivi, dal momento che l’IA è in grado di leggere e controllare i dati sulle attività di gioco. In quest’ultimo caso il machine learning può capire se un utente sta esagerando, sta passando troppo tempo online, in orari magari poco consoni, e attivare subito tutti i protocolli di aiuto e di sicurezza.
Solo un esempio, questo, di come l’Intelligenza Artificiale ha già iniziato ad entrare nelle nostre vite, spesso senza che neanche ce ne accorgiamo. Succede nel marketing, succede sui social, succede quando scegliamo i nostri titoli sulle piattaforme di streaming musicale o di serie tv. Meccanismi nascosti che rappresentano solo un piccolo aspetto delle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale. Le cui prospettive future, forse, passeranno anche dalla nostra regione, dall’Università di Rende e dalla cattedra del Professor Gottlob.
