Nel mirino degli investigatori sarebbe finita la cooperativa che gestiva il centro accoglienza migranti di Pedivigliano
“I tre imprenditori – di cui uno operante nel capo delle pompe funebri – mediante artifizi contabili, consistiti nell’artata creazione di scritture e poste di bilancio recanti costi e/o finanziamenti alla onlus stessa da parte di soci, rivelatisi di fatto inesistenti, avrebbero trasferito indebitamente su conti correnti bancari personali, ovvero intestati ad altre imprese da loro amministrate, circa 350mila euro.”
Fonte e articolo completo: Cosenza Channel