La madre di tutte le discariche si trova a 50 passi dal salotto buono della città e ad appena 10 da viale Mancini
“Recinzioni arrugginite e divelte garantiscono l’affacciata quotidiana su un tappeto di materassi, plastica, rifiuti organici e indifferenziati, vestiti abbandonati, barattoli e bottiglie di vetro, materiale inerte ed escrementi di cane, foglie secche e vegetazione lussureggiante che inizia ad avare la meglio su muri e pavimenti.”
Fonte e articolo completo: Corriere della Calabria