“Un lavoro dignitoso per tutti”: due classi dell’I.C. Casali del Manco 2 premiate a Palazzo Madama nell’ambito del concorso nazionale “Testimoni dei diritti” promosso dal Senato e dal Ministero dell’Istruzione
“La soddisfazione del Sindaco Francesca Pisani e del Dirigente scolastico Agatina Giudiceandrea.
Un lavoro dignitoso per tutti. Questo l’argomento del progetto “Giovani idee in azione”, al quale hanno lavorato la classi I e II B dell’Istituto comprensivo Casali del Manco 2, nell’anno scolastico 2022-23.
Oggi gli alunni, che nel frattempo sono diventati di II e di III, sono stati premiati a Palazzo Madama, nell’ambito del concorso “Testimoni dei Diritti”, promosso dal Senato della Repubblica, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.
Ad accompagnarli, il Sindaco di Casali del Manco Francesca Pisani, il Dirigente scolastico Agatina Giudiceandrea, i docenti Mariagrazia Alecce, Rosella Cava, Carolina Beatrice Curcio Giovanni De Marco, Marcella De Rose, Teresa Sabrina Marotta, Anna Maria Veltri.
Obiettivo dell’iniziativa, rivolta alle classi prime e seconde delle scuole secondarie di primo grado, far cogliere ai ragazzi l’importanza dei diritti umani, attraverso una riflessione comune sulla Dichiarazione Universale, approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. Le due classi della scuola secondaria di primo grado “Frida Kahlo” di Casali del Manco, guidate dalle docenti Marcella De Rose e Carolina Beatrice Curcio, che si sono avvalse della collaborazione delle colleghe di arte Teresa Sabrina Marotta e Marta Treggiari, hanno deciso di esaminare l’articolo 23, verificandone personalmente l’attuazione nel proprio territorio e formulando proposte volte ad assicurarne il rispetto.
L’articolo, che recita “Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione”, è stato approfondito dagli studenti casalini attraverso metodologie innovative, come brainstorming e circle time, debate e assemblee di classe. E ancora, con ricerche nelle biblioteche del territorio, confronto e discussione con storici locali, visione di diapositive, fotografie ed analisi di documenti scritti. Le tematiche affrontate sono state il diritto al lavoro dignitoso e tutelato, la lotta alla disoccupazione in Calabria ed alla “fuga dei cervelli”, il lavoro sommerso, l’immigrazione e l’emigrazione. Gli stessi alunni, al termine del progetto, dopo aver condotto personalmente anche alcune interviste a lavoratori del territorio presilano, hanno formulato le proprie proposte per favorire opportunità di lavoro nel proprio Comune e, più in generale, nel Meridione. Il tutto partendo dallo studio della storia: la Questione meridionale e le condizioni economiche calabresi del secolo scorso Riforma agraria, l’occupazione delle terre in Sila nel 1936, le lotte contadine e quelle per l’emancipazione della donna, passando per personaggi storici locali di rilievo come Fausto Gullo e Rita Pisano.
Gli studenti, nei mesi scorsi, hanno realizzato la pubblicità progresso “Creiamo lavoro in Calabria”,l’infografica “Lavoro dignitoso per tutti”, il libro -con la tecnica flap – dal titolo “Un menù a Km0” ed un video a chiusura del progetto.
Le classi, partendo dallo studio delle proprie radici, dei luoghi d’origine e delle loro peculiarità, hanno pensato alla progettazione di aziende biologiche, di agriturismi e menù a chilometro zero, di servizi e gestioni turistiche innovative e sostenibili, di promozione di escursioni sensoriali in Sila, alla scoperta della flora e della fauna, ma anche sulle meravigliose coste calabresi.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Francesca Pisani e dalla Dirigente scolastica Agatina Giudiceandrea per il considerevole lavoro svolto dagli studenti e per le onorificenze ricevute dall’istituto casalino, in quanto le riflessioni dei ragazzi sull’articolo 23 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani hanno creato un clima di stimolo e confronto, di positiva collaborazione, rafforzando il senso civico ed i principi della responsabilità e dell’impegno sociale, rispetto alla necessità del lavoro, essenziale per affermare la libertà e la dignità degli individui e delle comunità alle quali essi appartengono.”
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